Iniziati a Roma i lavori del XVI Capitolo dei Comboniani
“ Il Capitolo Generale sarà grazia se è un evento pentecostale. Dobbiamo quindi lasciare
tutto lo spazio allo Spirito perché ci illumini, ci parli e ci guidi”. Con queste
parole Padre Teresino Serra ha concluso la lettera ufficiale di indizione del XVII
Capitolo Generale dei missionari Comboniani, di cui sono cominciati nel pomeriggio
di lunedì scorso a Roma, lavori della prima assemblea organizzativa. Il Capitolo
comincerà il 6 settembre con una solenne celebrazione eucaristica, ma secondo l'agenzia
Misna - già da ieri l'altro i 72 delegati e gli 11 osservatori si sono riuniti in
assemblea per pregare insieme e condividere esperienze e riflessioni. Per le loro
attività di evangelizzazione i missionari Comboniani sono presenti in 182 diocesi
di ben 42 Paesi. I problemi e le sfide che i Comboniani dovranno sostenere sono impegnative
e si incentrano sostanzialmente su 2 domande: Cosa significa essere missionari oggi?
Qual è l’apporto che la Chiesa missionaria si aspetta dai Comboniani e dal loro specifico
carisma? I Comboniani il più delle volte sono costretti ad operare in aree quali
Eritrea, Congo, Darfur, dove l’esperienza religiosa viene vissuta in contesti di guerra,
violenza, tensioni politiche, economiche e sociali. Non è facile evangelizzare e portare
il messaggio di Cristo in zone così calde e spesso ai limiti della sopravvivenza.
“ Pieni di Spirito Santo – conclude padre Serra - come gli apostoli della Pentecoste,
saremo in grado di mettere Dio e la missione al primo posto, forti del fatto che la
preghiera di preparazione al Capitolo - aprirà le porte a quello Spirito di Dio che
ispirò e comprovò la missione di Daniele Comboni”. ( G.C.)