Calano le emissioni di gas serra nell'Unione Europea per il quarto anno consecutivo.
Lo annuncia l'Agenzia europea per l'ambiente. In particolare, le emissioni dei 15
vecchi membri dell'Ue sono scese nel 2008 dell'1,3% rispetto al 2007. A livello di
Ue allargata a 27 Stati, si riscontra un calo dell'1,5% rispetto al 2007. La divisione
tra 'vecchi' e 'nuovi' Stati membri è resa necessaria dalla loro diversa storia: 10
dei 12 nuovi Paesi sono infatti eredi dei regimi socialisti con industrie molto più
inquinanti di quelle occidentali, e dunque vengono usati parametri diversi per evitare
di penalizzare gli ultimi entrati. Questi dati - ha dichiarato a Bruxelles il commissario
all'ambiente, Stavros Dimas - sono un'ulteriore conferma che l'Ue è sulla strada giusta
per raggiungere il suo obiettivo di Kyoto, anche se occorre riconoscere che parte
della riduzione nelle emissioni è dovuta al rallentamento economico". Dimas ha avvertito
però che "è necessario consolidare ulteriormente questa tendenza”. “L'Ue ha già mostrato
di potere slegare con successo le sue emissioni dalla crescita economica” – ha spiegato
– e “la rapida attuazione del pacchetto (dell'Ue) su clima ed energia dovrebbe fornire
nuovo slancio a questa tendenza. E' un messaggio tempestivo - ha concluso Dimas -
al resto del mondo nella preparazione della Conferenza sul clima di dicembre a Copenaghen".
(R.G.)