Sri Lanka: migliaia di pellegrini e malati al Santuario di Nostra Signora di Lanka
Erano tutti occupati gli oltre mille posti riservati ai malati sul piazzale del santuario
di Nostra Signora di Lanka a Tewatta. Domenica scorsa migliaia di pellegrini hanno
raggiunto la chiesa per l’annuale Giornata della bendizione dei malati che si celebra
da 68 anni. Con loro circa 200 sacerdoti e 150 religiosi, provenienti da tutto il
Paese e riuniti nel santuario nazionale per la cerimonia solenne che quest’anno ha
avuto per tema: “Riconciliaci e guariscici Signore”. La recita del rosario in singalese
e tamil e la “Preghiera per il Paese” hanno aperto la celebrazione. Durante l’omelia
mons. Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo, ha ricordato ai pellegrini che “il
cristiano è una persona che può attraversare con il sorriso anche le lacrime e le
tribolazioni”. Invitando i fedeli “a vivere carichi di sentimenti di mitezza e fedeli
ai principi morali” ha affermato che proprio la mancanza di questo animo ha portato
“il terrore, le armi ed i bagni di sangue vissuti dal Paese dal 1970”. Alle celebrazioni
hanno partecipato anche mons. Joseph Spiteri, nunzio in Sri Lanka, gli arcivescovi
emeriti Nicholas Marcus e Oswald Gomis, mons. Thomas Savundaranayagam, vescovo di
Jaffna, e mons. Marius Peiris, vescovo Ausiliare di Colombo. Tra i pellegrini giunti
da ogni parte del Paese, molti sono i devoti che visitano il santuario di Tewatta
rispettando una tradizione che si tramanda da generazioni. Insieme ai fedeli cattolici
hanno visitato Nostra Signora di Lanka anche alcuni buddisti. Tra loro una giovane
coppia di Colombo che ha voluto compiere il pellegrinaggio per ottenere la benedizione
per il figlio in arrivo. “Abbiamo voluto ascoltare le parole di Gesù – spiegano ad
AsiaNews - , purificare le nostre menti e chiedere protezione per noi e per il nostro
bambino”. (R.P.)