L'Unione Europea verso un sistema comune per il diritto di asilo
L'Europa in cerca di strumenti per accogliere i rifugiati nel rispetto dei principi
dell'Onu e della Commissione Europea dei diritti dell'uomo, senza gravare sui Paesi
geograficamente più esposti come l'Italia e Malta. In una comunicazione che verrà
adottata domani, il vicepresidente Jacques Barrot, propone un "sistema comune europeo
per il diritto d'asilo", gestito da Ufficio ad hoc che sarà operativo nel 2010 e un
Fondo europeo per i rifugiati. Si tratta di “mettere in moto un meccanismo – si legge
nel documento - per garantire che gli sforzi di reinsediamento all'interno dell'Unione
Europea siano più mirati, su base continuativa e dinamica, verso quelle persone che
hanno più bisogno di reinsediamento. Ciò può essere realizzato – spiega ancora la
nota - assicurando regolare definizione comune delle priorità chiave per il trasferimento
e fornendo un incentivo finanziario agli Stati membri che rispettano tali priorità",
incentivi che sono già stati previsti nel progetto pilota a Malta. Ma ci sono anche
le migliori prassi, tra le quali il Centro di transito e di evacuazione in Romania,
che ha suscitato l'interesse di diversi Paesi membri per il reinsediamento di rifugiati
con necessità più urgenti. Il tutto avverrà in coordinamento con l'Alto Commissariato
dell'ONU per i rifugiati, con le linee di politica estera seguite nelle diverse regioni,
e sarà oggetto di un rapporto annuale della Commissione al Consiglio ed al Parlamento.
(R.G.)