2009-08-28 15:39:36

Il reverendo norvegese Olav Fykse Tveit è il nuovo segretario del Consiglio ecumenico delle Chiese


Si svolgerà oggi a Ginevra la conferenza stampa del nuovo segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese (Wcc), il teologo norvegese Olav Fykse Tveit, 48 anni, eletto ieri. Tra i diversi incarichi ricoperti, il reverendo Tveit, dal 2002 è stato segretario generale del Consiglio delle relazioni ecumeniche e internazionali della Chiesa di Norvegia. Sul saluto del segretario uscente, Samuel Kobia, il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

“Coraggio della speranza nel cammino ecumenico”: così, il segretario uscente, Samuel Kobia, che ha rifiutato un nuovo incarico per motivi personali. Nel chiedere coraggio per il futuro, Kobia ricorda i problemi economici e sociali presenti nel mondo e sottolinea l’importanza di guardare ai giovani come alla “risorsa vitale del movimento ecumenico”. Chiede di “coinvolgere le nuove generazioni nel processo di sviluppo del dialogo”. Negli ultimi anni tra le attività del Consiglio ecumenico delle Chiese si è particolarmente sviluppata l’attività dei team ecumenici del programma “Living Letters”. Si tratta di gruppi formati ognuno da 4-5 rappresentanti dell’organismo che compiono visite in vari Paesi per portare solidarietà e aiuti concreti.

Ma delle sfide per il futuro ci parla lo stesso segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese, il reverendo Olav Fykse Tveit, nell’intervista di Mario Galgano del nostro programma tedesco:RealAudioMP3

R. – Meine große Erwartung ist, dass ich durch diese Arbeit die große Mission für die …
La mia grande aspettativa è di poter dare, con questa opera, un forte contributo alla missione ecumenica, che tutti possiamo essere uno, che tutti insieme possiamo lavorare con la nostra vocazione comune e di poter quindi trovare tanti esempi e tante espressioni della nostra unità.

 
D. – La Chiesa cattolica non fa parte del Consiglio ecumenico delle Chiese, ma collabora in modo molto intenso con voi. Come vede Lei la collaborazione tra il Consiglio e la Chiesa cattolica per il futuro?
 
R. – Ich finde es sehr wichtig, dass wir diese Zusammenarbeit weiterführen und …
Credo che sia molto importante mantenere questa collaborazione e svilupparla. Il contributo della Chiesa cattolica romana al lavoro teologico ma anche in merito a molti problemi di carattere etico-sociale è molto importante: la Chiesa cattolica romana è una Chiesa universale, e il Consiglio delle Chiese a sua volta è un’istituzione globale e questo apre la strada a molti scambi di esperienza e a valutazioni comuni sulle sfide attuali.

 
D. – Intende visitare anche il Vaticano prossimamente? Ci sono forse già dei progetti per un possibile incontro con Papa Benedetto XVI?
 
R. – Also nicht jetzt geplant, aber dass es möglich ist und dass es ganz bald …
Programmata sì, anche se non nell’immediato, ma possibile sicuramente e forse anche molto presto.

 
D. – E cosa vorrebbe dire al Santo Padre?
 
R. – Ich möchte sehr gern mit ihm über unsere gemeinsamen Herausforderungen …
Mi piacerebbe parlare con lui delle sfide comuni, ma anche della nostra fede comune. Lo ho sentito parlare ed ho letto le sue opere, ed egli è un anello importantissimo per la vicendevole comprensione tra i cristiani. Penso che abbiamo molto di cui parlare, insieme …







All the contents on this site are copyrighted ©.