2009-08-28 11:28:03

Comunicato della Commissione di lavoro bilaterale permanente tra la Santa Sede e lo Stato d'Israele


La Commissione di lavoro bilaterale permanente tra la Santa Sede e lo Stato d'Israele si è riunita mercoledì scorso per proseguire i negoziati sull'Accordo Economico. Secondo quanto rende noto un comunicato congiunto redatto al termine dei lavori: "I colloqui si sono svolti in un'atmosfera di grande cordialità e le delegazioni sono certe di aver contribuito a far progredire i colloqui verso il desiderato Accordo". Scopo dei negoziati, il raggiungimento di un accordo su tutte le questioni di proprietà e imposte pendenti perché la Chiesa possa contare sulla sicurezza giuridica e fiscale che le permetta di svolgere il suo apostolato. Tra i temi dell'accordo economico che Israele e la Santa Sede stanno preparando dal 1993 c'è la garanzia della tutela giuridica in caso di controversia, così come figurano la salvaguardia del patrimonio ecclesiastico (particolarmente i luoghi santi), un regime fiscale per la Chiesa che riconosca e riaffermi i diritti che aveva al momento della creazione dello Stato di Israele e la sicurezza sociale per il clero e i religiosi. Quando la Santa Sede ha istituito relazioni diplomatiche con lo Stato di Israele nel 1993, come gesto di buona volontà, Giovanni Paolo II ha optato per proporre un Accordo Fondamentale e di negoziare in seguito le questioni in dettaglio. I prossimi incontri della Commissione – specifica il comunicato - avranno luogo il 15 e il 16 settembre a Gerusalemme. Nel luglio scorso è stato annunciato che la prossima riunione plenaria della Commissione si celebrerà il 10 dicembre in Vaticano.







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