A Castel Gandolfo l’incontro degli ex allievi del Papa sul tema della missione in
prospettiva ecumenica. Con noi, il cardinale Schönborn
Si riunisce oggi, a Castel Gandolfo, presso il Centro Mariapoli del Movimento dei
Focolari, il “Ratzinger Schülerkreis”, il circolo degli ex allievi di Benedetto XVI,
formatosi all’epoca della sua docenza presso l’Università di Ratisbona. Il seminario
di tre giorni, a porte chiuse, si svolge sul tema “La Missione in prospettiva ecumenica”.
Il Papa presiederà la Messa conclusiva il 31 agosto, nel Palazzo Apostolico di Castel
Gandolfo. Il servizio di Alessandro Gisotti:
L’incontro
tra Joseph Ratzinger e i suoi ex allievi, iniziato negli anni ’70 durante la docenza
all’Università di Ratisbona non si è mai interrotto. Quando Paolo VI nel 1977 nominò
il teologo Ratzinger arcivescovo di Monaco e Frisinga i suoi studenti pensavano che
l’appuntamento non si sarebbe più tenuto e invece continuò. Una tradizione che si
è mantenuta anche dopo il 2005 quando Joseph Ratzinger è stato eletto alla Cattedra
di Pietro. Negli anni scorsi, gli incontri estivi del “Circolo” hanno avuto per tema
“Il rapporto con l’Islam” (2005), “Creazione ed evoluzione” (2006, 2007), “Il rapporto
tra i Vangeli e il Gesù storico e il significato salvifico della Passione” (2008).
Alla riflessione di quest’anno sono attesi circa quaranta partecipanti, tra i quali
il cardinale arcivescovo di Vienna, Christoph Schönborn, che
al microfono di Marta Vertse, incaricata del programma ungherese
della nostra emittente, si sofferma sul tema del “Ratzinger Schülerkreis” di quest’anno:
R.
– Quest’anno si parlerà proprio della missione, del compito missionario della Chiesa.
Questo tema è stato scelto dal Santo Padre.
D. –
Qual è l’atmosfera di questi incontri estivi con il Santo Padre? C’è ancora il legame
professore-allievo?
R. – Certo, questo rimane e si
vede che per il Santo Padre è un momento di distacco dalla quotidianità per stare
con i suoi ex allievi nel modo solito di tanti anni fa, quando era professore e noi
eravamo suoi allievi.
D. – Lei ha detto che l’argomento
sarà la missione. C’è la possibilità di una missione in collaborazione con le altre
confessioni in Europa?
R. – Certo, il Signore ci
chiama ad una testimonianza comune. Questa è una chiamata urgente di Gesù stesso.