Darfur: secondo l’Onu, il conflitto è concluso, in corso solo violenze sporadiche
Il Darfur non è più in stato di guerra: lo ha detto il comandante della missione congiunta
Onu-Unione Africana (Unamid), Martin Luther Agwai, di ritorno - riferisce l’agenzia
Misna - da un sopralluogo in varie zone della regione occidentale, teatro di una grave
crisi umanitaria. Il conflitto in Darfur, ha proseguito il responsabile, è sceso al
livello di attacchi sporadici ed episodi di banditismo, e allo stato attuale esiste
solo un gruppo ribelle, il Movimento per la giustizia e l’uguaglianza (Jem), capace
di avviare campagne militari, e anche quelle di intensità limitata. Secondo Agwai,
al momento la maggior parte degli episodi di violenza “sono da attribuirsi a dispute
relative al controllo del territorio, delle fonti d’acqua e dei pascoli. Ma la guerra
vera, intesa come tale, è finita”. Le dichiarazioni del comandante giungono dopo un
mese di bilanci positivi circa il processo di pacificazione della regione, teatro
dal 2003 di un aspro conflitto tra esercito, milizie filo-govenative e gruppi ribelli,
che ha causato circa 10 mila morti, secondo il governo di Khartoum, ed oltre 300 mila
secondo l’Onu. (R.G.)