Stati Uniti, troppi fedeli per il Ramadan: si prega anche in una sinagoga
Negli Stati Uniti la crescita costante della popolazione musulmana si scontra con
la mancanza di luoghi di culto. Per questo, sale da ballo, ma anche sinagoghe, nel
mese del Ramadan vengono trasformate in moschee. “Come accade ai cristiani per la
Pasqua o il Natale e agli ebrei per la festa di Hannuka – spiega al quotidiano ‘Washington
Post’ l’imam Johari albul Malik– noi abbiamo i cosiddetti musulmani di Ramadan”. Si
tratta di “credenti generalmente non praticanti che affollano le moschee solo in questo
periodo dell’anno”. “Non so se il profeta Isaia – ha affermato il rabbino Robert Nosanchuk
- avrebbe mai immaginato nella nostra sinagoga i fedeli islamici in preghiera per
il Ramadan”. La comunità ebraica – rende noto la Misna - fornisce ai musulmani una
sala di preghiera nella sinagoga di Reston, nel nord Virginia. Quando sono troppi,
i fedeli islamici pregano nel giardino sul retro del tempio ebraico. “Diciamo le nostre
preghiere – ha spiegato Rizwan Jaka, della moschea di All Dulles – e poche ore dopo
i fedeli della comunità ebraica si incontrano qui, nello stesso posto, per celebrare
lo Sabbath”. “Siamo molto grati per lo spazio che ci concedono”. (A.L.)