2009-08-26 15:17:26

Settimana liturgica nazionale: riconciliazione e perdono pilastri per costruire società più giuste


La Chiesa non può mai rinunciare alla sua lotta al peccato, anche se viviamo in un tempo in cui il senso della colpa è poco avvertito e la cultura dominante spinge in un’altra direzione. Dalla Settimana liturgica nazionale, in corso a Barletta, giunge un messaggio forte in ordine al sacramento della confessione: la crisi c’è, ma non è irreversibile. Come hanno affermato tutti i relatori susseguitisi sul palco del Paladisfida Mario Borgia, che ospita i lavori, più verrà proclamato il messaggio della misericordia di Dio, maggiore sarà la possibilità di evangelizzare anche la società contemporanea. Mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, ha riletto la situazione odierna alla luce della parabola del Figliol prodigo: "L’Occidente - ha detto - ha nostalgia di tornare a casa, anche se non ha ancora imboccato la via del ritorno". Per mons. Carlo Ghidelli, arcivescovo di Lanciano-Ortona, la riconciliazione e il perdono sono importanti anche per costruire una società più giusta e per favorire la salvaguardia del Creato. E a tal proposito, mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo de L’Aquila, che ieri pomeriggio ha celebrato la Messa con i partecipanti alla Settimana nella bellissima cattedrale di Trani, ha sottolineato l’intima connessione tra il messaggio della Perdonanza celestiniana e il tema di questo incontro, che, senza il terremoto, si sarebbe dovuto tenere nella città abruzzese. I lavori sono proseguiti anche oggi tra interventi e celebrazioni, perché tra rito e vita non ci sia distacco, ma reciproca influenza, è stato sottolineato. (A cura di Mimmo Muolo)RealAudioMP3







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