Si è spento ieri mons. Fernando, "voce dei senza voce" dello Sri Lanka
La Chiesa dello Sri Lanka piange la scomparsa di mons. Frank Marcus Fernando, vescovo
emerito di Chilaw, che si è spento ieri. Voce dei senza voce, difensore dell’ambiente,
strenuo accusatore di ingiustizia e corruzione: i fedeli della diocesi in cui ha servito
per 41 anni lo ricordano come un padre che ha speso la vita per la sua comunità e
per il bene della società. Nato il 31 ottobre del 1931, mons. Fernando ha frequentato
prima il seminario minore e poi quello maggiore di Colombo, prima di essere inviato
a studiare Roma dall’allora arcivescovo della capitale, il card. Thomas Cooray. Ordinato
sacerdote a Roma il 22 dicembre del 1956 rientra in patria dove nel 1965 diventa vescovo
ausiliare di Colombo, a soli 34 anni. Nel 1972 viene mandato a Chilaw come coadiutore
iniziando così la sua missione nella città costiera della North Western Province dove
ha passato il resto della sua vita. La sua opera - riferisce l'agenzia AsiaNews -
non si è mai limitata alla sola diocesi, ma ha avuto come orizzonte l’intero Paese
ed anche l’Asia. I cattolici dello Sri Lanka ed i cristiani delle diverse confessioni
presenti sull’isola ricordano l’impegno caparbio con cui, nel 2004, mons. Fernando
ha guidato l’opposizione alla legge anticonversione proposta dal partito dei monaci
buddisti, giungendo ad ottenere giustizia dalla Corte Suprema di Colombo. Convinto
sostenitore dell’importanza dei mezzi di comunicazione nell’opera missionaria, nel
1978 mons. Fernando ha fondato il centro Sudasuna, che negli anni è divenuto uno dei
più significativi media center cattolici dell’Asia del sud, e sostenne l’opera di
Radio Veritas nelle Filippine come mezzo per evangelizzare le popolazioni del continente.
Al vescovo emerito di Chiilaw si devono anche campagne a favore dei piccoli pescatori
della sua diocesi. In loro difesa, negli anni ’80, si è opposto alla costruzione di
un complesso destinato ad ospitare gli studi di Voice of America che avrebbe causato
l’esproprio dei terreni su cui vivevano centinaia di famiglie di pescatori. Per difendere
la popolazione più povera, mons. Fernando non ha esitato a scontrarsi anche con le
autorità dello Sri Lanka quando queste progettavano di smantellare interi villaggi
e deturpare l’ambiente per costruire un impianto di carbone a Norachcholai. Centinaia
di fedeli, religiosi e suore hanno partecipato alla messa da requiem presieduta oggi
da mons. Malcom Ranjith, arcivescovo di Colombo, presso la cappella del Sacro Cuore
nella casa arcivescovile della capitale. Il funerale di mons. Fernando verrà celebrato
nella cattedrale di Chilaw dove il corpo del vescovo è stato trasferito nel primo
pomeriggio di oggi. (R.P.)