2009-08-24 15:45:54

Ostia festeggia il suo Patrono, Sant’Agostino, con una Settimana di iniziative religiose e culturali


Far conoscere la figura e l’opera di Sant’Agostino ai giovani: è una delle finalità della “Settimana agostiniana”, celebrata in questi giorni ad Ostia e giunta alla sua sesta edizione. Il 28 agosto, Festa di Sant’Agostino Patrono di Ostia, il momento culminante della Settimana con la Messa presieduta dal vescovo agostiniano di Orvieto-Todi, Giovanni Scanavino, nella Chiesa ostiense di Regina Pacis. Sul valore dell’iniziativa e della festa patronale, istituita nel 2004, Alessandro Gisotti ha intervistato don Salvatore Tanzillo, viceparroco della Chiesa Santa Monica di Ostia ed assistente spirituale dell’Associazione culturale Sant’Agostino:RealAudioMP3

R. - Ogni festa patronale crea una forte identità. E noi oggi abbiamo bisogno di una forte identità cristiana, come punto di riferimento, perché viviamo un tempo di frammentazione, un tempo di dispersione, e la gente ha bisogno di ritrovare questi punti di riferimento. Sicuramente, il messaggio della Settimana agostiniana è un messaggio spirituale, ma nello stesso tempo anche culturale.

 
D. - Chiaramente, questa iniziativa si cala poi in un contesto particolare, quello di Ostia...

 
R. - Si cala in questo territorio di Ostia, che è a noi favorevole, per far conoscere il pensiero di Sant’Agostino, un grande teologo. Soprattutto un grande Santo, un uomo di Chiesa, che ha saputo trasmettere dei valori, che ancora oggi sono molto attuali, in particolare per il mondo giovanile e il nostro quartiere è un quartiere giovane.

 
D. - La festa patronale di Sant’Agostino ad Ostia è legata in particolare all’allora cardinale Joseph Ratzinger...

 
R. - Sì, allora, quando il cardinale Ratzinger era decano del Sacro Collegio, quindi titolare della Chiesa suburbicaria di Ostia Antica, gentilmente venne qui per questa iniziativa, per inaugurare anche la statua, e per la festa del Patrono.

 
D. - Che ricordi si hanno ad Ostia dell’intervento del cardinale Ratzinger?

 
R. - Di un forte amore e una forte ammirazione, soprattutto intellettuale, per Sant’Agostino. Sappiamo bene che il Papa è una persona molto vicina al pensiero agostiniano. E’ un pensiero alto: un pensiero di una persona santa che ha dato tutta la sua vita per Dio e che, dopo aver vissuto le sue esperienze giovanili, nella ricerca e nel tormento, approda finalmente alla fede.

 
D. - Non si può capire Sant’Agostino senza conoscere la madre, Santa Monica. Un modello anche per le madri cristiane di oggi...

 
R. - Naturalmente. Sant’Agostino ha portato molto di sua madre nella propria vita spirituale. Sappiamo bene che Santa Monica è stata un modello di santità, un modello di abnegazione fino al sacrificio. Questo suo sforzo ha aiutato Sant’Agostino nel suo cammino di conversione, un cammino interiore, che passa attraverso gli ardori giovanili, per approdare poi all’Estasi di Ostia, che con la madre, Monica, ha vissuto quasi alla conclusione della vita della Santa.







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