2009-08-24 15:47:00

Irlanda: preoccupazione del cardinale Brady per la legge sulle unioni gay


“Allarmante”: così il cardinale Sean Brady, Primate di tutta l'Irlanda ha commentato la scelta della nuova legislazione sulle unioni civili di non tutelare il diritto di obiezione di coscienza dei funzionari che si rifiutano di presiedere a matrimoni tra gay. La bocciatura delle nuove norme, che saranno discusse a breve dal parlamento irlandese, è arrivata ieri al convegno della “Società europea per la teologia cattolica”. La nuova legge - riferisce l'agenzia Sir - dovrebbe di fatto rendere le unioni tra persone dello stesso sesso uguali al matrimonio per quanto riguarda tasse e sussidi e concederebbe a chi ha convissuto per un breve periodo lo stesso status di chi è sposato. “Quello che il governo ha in programma cambierà il concetto di famiglia – ha dichiarato il cardinale - ma il matrimonio tra uomo e donna rimarrà l’ambiente ideale nel quale crescere figli e qualsiasi governo che lo mette a rischio non può promuovere il bene comune. E’ importante, dunque, che lo Stato protegga la famiglia tradizionale, cellula fondamentale della società, come più spesso ripetuto dal Papa”, ha concluso il porporato. (R.P.)







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