A Torre Pellice apertura del Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste
Si è aperto ieri a Torre Pellice (Torino), il Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste
i cui riflettori saranno puntati su temi sia ecclesiali sia civili. Dalle politiche
migratorie ai diritti civili, dalla crisi economica fino ai rapporti interconfessionali.
A riferirlo il quotidiano della Conferenza Espicopale Italiana, Avvenire. "Fare cultura
per noi significa dialogare con il Paese", ha dichiarato la pastora Maria Bonafede,
moderatore della tavola Valdese. Sul tavolo della discussione anche un documento sulle
staminali curato dalla Commissione bioetica. "A volte c'è l'impressione che non vengano
compiuti passi avanti nel dialogo ecumenico - annota il vescovo di Pinerolo, Piergiorgio
Debernardi - ma non dobbiamo dimenticare alcuni momenti belli come il IV Convegno
ecumenico italiano tenutosi a Siracusa, l'approvazione del testo sui matrimoni misti
con i battisti, l'impegno comune per la divulgazione della Bibbia". Il Sinodo sarà
anche l'occasione per riflettere sulla cultura: sarà ricordato il cinquantenario della
nascita di Italo Calvino sulla cui figura, dal 4 al 6 settembre, si terrà un simposio
storico internazionale sempre a Torre Pellice. Al Sinodo prendono parte circa 250
delegati. Il culto di apertura è stato guidato dal pastore Daniele Garrone, decano
della Facoltà valdese di teologia e presidente della Società biblica. (R.R.)