Si conclude domani la visita a Cuba di tre vescovi statunitensi
Domani all'Avana si conclude la visita a Cuba dell’arcivescovo di Boston, cardinale
Sean O’Malley, che insieme con il vescovo di Orlando (Florida), mons. Thomas Wenski,
e il vescovo ausiliare di San Antonio (Texas), mons. Oscar Cantú, in questi giorni
hanno visitato tre diocesi dell'isola. Mons. Thomas Wenski, commentando alcuni momenti
del soggiorno ha dichiarato di "ritenere importante di non sprecare ogni opportunità
offerta per un maggiore avvicinamento" tra i due popoli e le loro Chiese. In particolare
il vescovo ausiliare di San Antonio ha rilevato che sia la Chiesa statunitense sia
quella cubana desiderano adeguati cambiamenti nella politica dei due Paesi “proprio
per accelerare quest’avvicinamento auspicato”. Riconoscendo che si è fatto molto e
che passi in avanti ci sono stati, il presule ha insistito in ciò che dal punto di
vista umano considera fondamentale: "Più libertà di viaggio per cubani e americani".
Da parte sua, l'arcivescovo di Boston, cardinale Sean O'Malley, parlando con i giornalisti
ha sottolineato il fatto che "tra le Chiese dei due Paesi esista una relazione storica
che va sempre consolidata e nutrita con iniziative, amicizia e condivisione". Intanto
padre Andrew Small, direttore dell'ufficio dell'episcopato Usa per l'America Latina
e i Caraibi, che accompagna i vescovi, ha commentato positivamente le nuove misure
del presidente statunitense Barack Obama riguardo a Cuba anche se, a suo avviso, sembrano
camminare un po’ lentamente, "forse perché in queste mesi si sta revisionando l'intera
politica internazionale americana". Padre Small, dopo aver preso parte a una riunione
con diplomatici statunitensi all'Avana ha detto di essere un "po’ preoccupato per
la lentezza nell'applicazione delle iniziative annunciate poiché c'è tanto da fare
che con questo ritmo passerà troppo tempo". Al tempo stesso il sacerdote ha confermato
quanto già avevano detto i vescovi, in linea con le dichiarazioni dell'Episcopato
statunitense, nel senso di auspicare la fine il più presto possibile dell'embargo
contro l'isola. La delegazione americana incontrerà domani i giornalisti esteri accreditati
a Cuba. Uno dei temi dell'incontro riguarda lo stato di avanzamento delle iniziative
finanziate con gli aiuti dei cattolici statunitensi e i programmi per il futuro prossimo.
(A cura di Luis Badilla)