L'Abruzzo celebra l'Assunzione tra speranza e dolore. Intervista con mons. Molinari
La Solennità dell'Assunta viene celebrata oggi con particolare speranza e trepidazione
in Abruzzo. Molte purtroppo le chiese che non sono state ancora riaperte dopo il sisma
del 6 aprile. Ieri un'altra scossa di magnitudo 2,5 ha fatto tremare la terra. Ma
come viene vissuta questa festa dagli abruzzesi? Massimiliano Menichetti lo
ha chiesto all'arcivescovo dell'Aquila Giuseppe Molinari:
R. – La festa
dell’Assunta ha tanti suggerimenti da darci, proprio per rafforzare la fede, per dare
significato ad ogni momento, anche il più piccolo della nostra vita, come è avvenuto
nella vita di Maria, Assunta in Cielo: in quell’Assunzione c’è in qualche modo la
trasformazione di tutta la vita umile ma profonda di questa Madre di Gesù e Madre
nostra. Io vedo che malgrado questa grande tragedia, tutte le comunità che hanno ancora
la fortuna di avere una chiesa, che ancora sono rimaste unite vedono un motivo per
non disperdersi, per riacquistare fiducia. Quindi, questo è senz’altro lo spirito
che anima tutti i cattolici aquilani. Sono certo che questa festa aiuterà tanti cristiani
dell’Aquila a ritrovare fiducia e speranza per andare avanti.
D.
– Mons. Molinari, come sta andando la ricostruzione?
R.
– Intanto, questo primo passo che riguarda soprattutto le case, le case per chi sta
sotto le tende, mi sembra che proceda abbastanza bene. Forse ci sono problemi concreti
per l’assegnazione di queste case e spero che, con la collaborazione piena anche degli
enti locali, si possa trovare la via più semplice, più facile per soddisfare questi
problemi immediati; anche per avere i contributi promessi per chi ha la casa rovinata
… Per il resto, certo, la tragedia è grande e i problemi sono tanti e io auspico sempre
che con l’impegno di tutti, insieme, soprattutto, innanzitutto lo dico ai fratelli,
ai figli cattolici, alle nostre comunità cristiane: voi date l’esempio di unità, di
collaborazione, di impegno proprio per essere un elemento aggregante per tutti, per
non diffondere un’atmosfera di sfiducia ma per invitare tutti, aiutare tutti ad avere
tanta speranza.
D. – Mons. Molinari, questa mattina
ha fatto visita alla località di Silvi Marina, nel pomeriggio incontrerà la comunità
di Roseto degli Abruzzi. Che cosa porterà?
R. – Porto
con semplicità la mia vicinanza, l’assicurazione che prego per tutti e l’invito a
non scoraggiarsi.
D. – Qual è il messaggio forte
che la festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria dà all’Aquila e alla comunità
aquilana?
R. – Di fronte alla nostra tragedia, ecco
l’esempio: la fede di Maria, la sua forza nell’affrontare anche il momento più difficile,
la morte del suo Figlio, dev’essere un invito per noi a guardare avanti, a guardare
oltre questa tragedia, a saper capire che Dio ci è vicino malgrado tutto. Anche se
ha permesso questa grande prova, non ci lascerà soli: ci aiuterà a trasformare questa
prova in una grande ricchezza spirituale e di fede per tutti.