2009-08-14 15:28:05

L'arcivescovo di New York: il secolarismo cerca di emarginare la Chiesa Cattolica


“Signore, le sfide non mancano mai”, ha detto l’arcivescovo di New York, Timothy Dolan. Parlando all’agenzia di stampa Cna, sulla situazione della Chiesa cattolica nel suo Paese. Dolan, da febbraio a capo di un’arcidiocesi da 2,6 milioni di fedeli, ha spiegato che per i cristiani di oggi la sfida vera in fondo è la stessa che Gesù ha indicato alla Pentecoste: “Andate e predicate il Vangelo”. Per farlo, però, ci sono alcuni ostacoli da affrontare. Il primo a preoccupare l’arcivescovo è l’instabilità della famiglia: negli Stati Uniti, dove soltanto il 50 per cento dei giovani cattolici sceglie di sposarsi, la vera crisi di vocazioni riguarda il matrimonio, fedele e pieno di amore. “Se ce ne occupiamo – ha detto -, avremo tutti i sacerdoti e le suore di cui abbiamo bisogno”. La seconda sfida riguarda le infrastrutture: parrocchie, scuole, programmi di educazione religiosa, associazioni caritative e ospedali “hanno rafforzato la Chiesa per oltre 200 anni”, mentre ora lottano per sopravvivere. E’ necessario rafforzare tutte queste istituzioni, ha spiegato l’arcivescovo, perché “ora più che mai la Chiesa ha bisogno di un volto pubblico” davanti a chi vorrebbe privare la Chiesa di ogni tipo di testimonianza. Il numero di coloro che si allontanano dalla Chiesa, poi, è preoccupante: “Mi spavento – ha raccontato Dolan – quando scopro che il secondo gruppo religioso maggiormente identificabile degli Stati Uniti sono coloro che dicono ‘Una volta ero cattolico’”. Ma essere cattolico, ha spiegato l’arcivescovo, è un dato di fatto, appartiene al nostro dna. E’ come essere membro di una famiglia, “una famiglia soprannaturale”: “puoi sentirti deluso, puoi non farti vedere al pranzo della domenica, puoi non andare pazzo per un paio di cose... ma ne fai sempre parte”. L’ultima grande sfida da affrontare è il ritorno sulla scena pubblica “di Dio, della morale, della virtù e della Chiesa”: “Ciò che rende grande l’America – ha sottolineato – è che la religione ha sempre avuto un posto forte e rispettato”, mentre chi cerca di escludere la voce della Chiesa ha a che fare con il “secolarismo galoppante”. “Abbiamo qualcosa da dire – ha detto Dolan – e, accidenti, vogliamo dirla”. (V.F.)







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