'Il fatto che gli
insorti abbiano deciso di ostacolare il processo elettorale potrebbe portare molti
afghani a rinunciare al loro diritto di voto. Per questo cerchiamo di aiutare
l’esercito e la polizia locali ad aumentare il controllo sul territorio'. Lo
spiega il gen. Marco Bertolini, capo di stato maggiore della missione Nato-Isaf
in Afghanistan alla vigilia delle elezioni presidenziali del 20 agosto. 'La Nato
è impegnata qui nell'operazione più difficile degli ultimi decenni - spiega - ma
serve anche un intervento finanziario importante della comunità internazionale. Sarebbe
triste che l'opinione pubblica italiana ignorasse che qui i nostri soldati rischiano
la pelle per il bene della popolazione locale, ma anche per il nostro onore'.