Brasile: le Monache Clarisse tornano nello Stato di Bahia
Grazie all’interessamento di Dom Itamar Vian, arcivescovo di Feira de Santana, e di
padre Rubival Cabral Britto, Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini della
provincia Nossa Senhora da Piedade di Bahia-Sergipe, le Monache Clarisse hanno riaperto
un monastero nello Stato di Bahia (Brasile). Arrivate dal Portogallo nel 1677, si
stabilirono a Salvador, da dove si allontanarono nel 1916, costrette dalla situazione
politica del tempo, che impediva, tra l’altro, di ricevere vocazioni. Nel dicembre
scorso le Monache sono tornate, non più a Salvador, ma a Feira de Santana, la maggiore
città dello Stato dopo la capitale. Vengono dal monastero di Belo Horizonte, capitale
dello Stato di Minas Gerais, e sono sette, compresa una novizia e due postulanti.
Momentaneamente sono ospitate in una casa di proprietà dell’arcidiocesi. Prossimamente,
però, inizieranno i lavori per la costruzione del monastero, come ha annunciato l’arcivescovo
durante la solenne concelebrazione per la festa di Santa Chiara, a cui hanno partecipato
oltre 200 persone. Il terreno è già stato donato dall’arcidiocesi e quanto prima verrà
posta la prima pietra nel “Bairro do Papagaio”, una zona in forte espansione e in
cui si trova già un seminario con oltre un centinaio di seminaristi provenienti dalle
diocesi di Feira de Santana, Paulo Afonso, Serrinha, Ruy Barbosa, Bomfim, Irecé e
Barra. L’arcidiocesi si aspetta molto dalla presenza delle contemplative, soprattutto
un maggior impegno cristiano nella vita quotidiana e una più assidua partecipazione
ai sacramenti, in modo da contrastare l’impressionante espansione delle sette, che
in Brasile hanno trovato (e trovano) un terreno incredibilmente fertile. (A cura
di padre Egidio Picucci)