Iraq: restituite alla Chiesa caldea tre scuole cattoliche
Il governo iracheno ha restituito tre scuole cattoliche alla Chiesa caldea: si tratta
di un episodio che segna un passo importante nelle relazioni tra Chiesa e istituzioni
statali. Era, infatti, dagli anni Settanta, dopo la confisca operata dal regime di
Saddam Hussein, che questi edifici erano stati sottratti ai legittimi proprietari.
Solo adesso, a distanza di quasi quarant'anni, grazie all'intervento del cardinale
Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei, e della buona volontà del primo
ministro Nouri Al Maliki, si è giunti a una soluzione della vicenda. "Sono tre scuole
nazionalizzate negli anni Settanta dal regime di Saddam Hussein - ricorda il cardinale
Delly spiegando a "L'Osservatore Romano" com'è andata -. Due si trovano a Baghdad
e una a Kerkûk. Sono state restituite alle suore caldee che le gestivano antecedentemente.
La restituzione è avvenuta con il vincolo che questi edifici vengano usati per lo
stesso scopo che avevano in precedenza e che siano diretti dalle suore o dal patriarcato".
"Abbiamo già la disponibilità di queste tre scuole - continua - ma rimane ancora da
perfezionare la registrazione a nome delle legittime proprietarie, le suore caldee.
Attendiamo questo passaggio burocratico che sancirà la definitiva restituzione". "Molti
altri edifici di proprietà della Chiesa caldea sono stati requisiti negli anni di
Saddam, ma a tutt'oggi devono esserci resi - conclude il cardinale -, per questo stiamo
facendo il possibile, affinché ciò avvenga quanto prima". (V.V.)