Myanmar. Altri 18 mesi di arresti domiciliari per Aung San Suu Kyi
La corte del Myanmar ha giudicato la leader dell'opposizione birmana Aung San Suu
Kyi colpevole di aver violato la legge sulla sicurezza. La sentenza, emessa questa
mattina, condanna la donna a tre anni di reclusione, ma la pena è stata commutata
dalla giunta militare al potere a 18 mesi di arresti domiciliari. L'americano John
Yettaw, che a maggio si era introdotto nella casa della Premio Nobel, è stato invece
condannato a 7 anni di prigione e lavori forzati.