Iran. Indignazione per le torture contro gli oppositori arrestati. Anche il presidente
Sarkozy in campo per la liberazione di Clotilde Reiss
Cresce la preoccupazione delle autorità iraniane per l’aggravarsi delle crisi politica
in atto nel paese dalle contestate elezioni presidenziali di giugno. Le notizie di
stupri e torture contro gli oppositori arrestati durante le manifestazioni per estorcere
false confessioni ha suscitato un’ondata di sdegno internazionale. Il servizio di
Barbara Schiavulli
Intanto, la
premio Nobel per la pace e avvocatessa iraniana, Shirin Ebadi ha rivolto un appello
al segretario generale delle Nazioni Unite perché si rechi a Teheran per verificare
di persona le violazioni dei diritti umani commesse dal regime. Abbiamo chiesto
ad Antonio Papisca, titolare della cattedra UNESCO per i diritti umani, la democrazia
e la pace dell'Università di Padova, quali siano oggi gli spazi per un’affermazione
dei diritti umani in Iran