Il cardinale Bagnasco: San Lorenzo, campione di libertà, martire del potere ingiusto
A San Lorenzo è intitolata la cattedrale di Genova, dove questa mattina il cardinale
Angelo Bagnasco ha celebrato la solennità del Santo condannando la violenza e biasimando
la società che dimentica i valori. Nell’omelia per San Lorenzo, definito campione
di libertà, il cardinale Bagnasco ha ammonito come siano in molti i poteri ingiusti,
che vorrebbero imprigionare la libertà del credente. Persecuzione fisica, tortura
e morte in molte parti del mondo, contro le quali il porporato, arcivescovo di Genova
e presidente Cei, ha detto di non sentire voci di condanna, se non quella del Papa.
E ha ricordato che San Lorenzo, resistendo alle pretese ingiuste dell’imperatore Valeriano,
che gli intimava di consegnargli tutti i beni della Chiesa di Roma, ha dato la vita:
un grande esempio della difesa di professare la fede, testimoniandola con la carità.
Ma tra i poteri ingiusti, ha affermato il cardinale, forse il più subdolo e strisciante
è il dominio della cosiddetta opinione pubblica, quasi bene e male dipendessero da
questa e ciò che è morale o immorale venisse stabilito dai numeri, dalla maggioranza,
anziché dalla coscienza. Se San Lorenzo vivesse oggi, ha concluso Bagnasco, reagirebbe
con decisione a questo imperio rovinoso per il singolo e la società, e ad un’ideologia
che mina alla radice la costruzione dell’uomo, da cui potrebbe uscire un’umanità fragile
esposta al più forte. (A cura di Dino Frambati)