La Fondazione Populorum Progressio in favore dei popoli indigeni di America Latina
e Caraibi
La Fondazione Populorum Progressio ha approvato 193 progetti in favore delle comunità
indigene ed afroamericane dell’America Latina e dei Caraibi per un valore complessivo
di oltre 2 milioni e 100 mila dollari. La decisione è stata presa durante l’annuale
riunione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Populorum Progressio tenutasi
dal 27 al 31 luglio a Paderborn, in Germania. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
I progetti,
finanziati in gran parte dalla Conferenza episcopale italiana, riguardano i settori
della sanità, dell’educazione scolastica e della formazione professionale. Durante
la riunione sono state prese in esame le situazioni politiche, economiche ed ecclesiali
di diverse nazioni con speciale attenzione all’Honduras e a quei Paesi che stanno
vivendo momenti di tensione sociale. “Gli indigeni e i campesinos – si legge
nel comunicato della Fondazione Populorum Progressio - rappresentano un’alta
percentuale della popolazione in America Latina”. “Il rapido processo di urbanizzazione
del continente e l’imposizione della cultura post-moderna hanno isolato questi popoli
dal contesto sociale e dallo sviluppo al quale altri hanno potuto accedere”. Hanno
in tal modo subito una vasta emarginazione e la mancanza di protezione, perdendo ingiustamente,
molte volte, la proprietà delle loro terre. “Gli sforzi della comunità ecclesiale
in difesa e in aiuto di queste popolazioni – si legge ancora nel documento - sono
stati largamente sostenuti dai Pontefici”. Questo impegno prosegue adesso con altri
193 progetti orientati allo sviluppo integrale di popolazioni bisognose di protezione.
La Fondazione Pontificia “Populorum Progressio”, istituita nel 1992,
è un segno della carità del Santo Padre verso i popoli indigeni e i campesinos dell’America
Latina e dei Caraibi.