2009-08-06 08:13:48

Iran. Nuove manifestazioni di piazza per il giuramento del presidente Ahmadinejad


Nel giorno in cui il presidente rieletto Ahmadinejad ha prestato giuramento in Parlamento, l'opposizione è tornata ieri a far sentire la propria voce, con i leader riformisti che hanno disertato la cerimonia e con una serie di manifestazioni a Teheran, represse dalle forze dell'ordine. ''Gli arresti non fermeranno le contestazioni”, ha detto il capo dell’opposizione, Mussavi, proprio mentre l’opinione pubblica assisteva impotente all’impiccagione - sempre in Iran - di 24 uomini, condannati per traffico internazionale di droga.

In questo clima, il secondo mandato di Ahmadinejad ha avuto inizio, con un discorso in cui il presidente ha detto che le elezioni del 12 giugno hanno segnato ''l'inizio di importanti cambiamenti in Iran e nel mondo'', ribadendo inoltre la “resistenza” della Repubblica islamica nei confronti di quelli che ha definito “Paesi oppressori”. Sulle ragioni di questa nuova presa di distanza dell’Iran rispetto all’esterno, Giada Aquilino ha intervistato Maria Grazia Enardu, docente di Storia delle relazioni internazionali all’Università di Firenze: RealAudioMP3








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