2009-08-04 15:40:21

Regno Unito: la Conferenza episcopale denuncia le carenze della politica sull'immigrazione


“Mancanza di leadership politica sulla questione dell’immigrazione”. Questo il vuoto che mons. Patrick Lynch, responsabile del settore immigrazione della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, riscontra attualmente nel Regno Unito; un vuoto, ha aggiunto, che “può essere riempito dalla Chiesa”. Parlando al XXXI convegno dei gruppi Giustizia e Pace, a Swanwick, il presule ha spiegato come il mondo sia passato dall’industrializzazione alla tecnologia e alla globalizzazione. “Le società e i mercati sono globali, la forza lavoro è mobile e, al tocco di un bottone, migliaia di dollari possono essere inviati da un lato del mondo all’altro - ha detto il vescovo Lynch in un intervento ripreso dal settimanale cattolico “Universe” - e gli immigrati e le loro famiglie sono tra coloro che soffrono per il risultato di questi cambiamenti”. Secondo il presule, le nuove regole sull’immigrazione del Regno Unito che prevedono un sistema di punti per calcolare chi ha diritto di rimanere, stanno cambiando il tipo di immigrazione. “Col nuovo sistema diminuiranno i lavoratori non qualificati che avranno diritto a entrare nell’Unione Europea e c’è preoccupazione perché gli immigrati poveri vengono esclusi se non dimostrano di avere una certa quantità di soldi in banca prima di arrivare”. Oltre trecento attivisti sono arrivati da tutto il Paese per prendere parte al convegno durante il quale si è discusso del modo in cui i media trattano il tema immigrazione, di come la Chiesa dovrebbe accogliere gli immigrati e del bisogno dei richiedenti asilo di un permesso di lavoro. (L.Z.)







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