Scuole materne cattoliche: 2000 posti a rischio e servizi in pericolo senza finanziamenti
“Un fatto gravissimo che mette a repentaglio il posto di lavoro per duemila persone
e un servizio offerto a 20 mila famiglie di tutte le regioni”. Così la Fism (Federazione
italiana scuole materne), in una nota, definisce la nuova, mancata approvazione del
finanziamento alle “sezioni primavera” da parte dalla Conferenza Stato-Regioni. “Le
scuole dell’infanzia coinvolte dalla non decisione – denuncia la Fism - non possono
rispondere, ad oggi, alle numerose e legittime domande delle famiglie circa i costi
del servizio, la sua sostenibilità e la sua stessa realizzazione”. La Fism – informa
il Sir – ritiene “fortemente ingiustificata” l’interruzione della riunione della Conferenza
Stato Regioni, “causata dal mancato accordo con il Ministero della Pubblica Istruzione
sulla riforma dei licei, che è tutt’altra questione rispetto alle Sezioni Primavera”,
e invita gli amministratori delle Regioni, il Ministro e le forze politiche “a trovare
una soluzione in tempi rapidi affinché non si comprometta un servizio vitale per migliaia
di famiglie italiane”. Nata nel 1974, la Fism segue circa 8 mila scuole cattoliche
o di ispirazione cristiana in Italia, tutte parificate e frequentate da oltre 550
mila bambini (più di un terzo dei minori che rientrano in quella fascia d’età). (S.G.)