E’ un viaggio-missione che è stato dedicato interamente alla formazione, all’incontro
con i giovani, al training di evangelizzazione, quello compiuto da due missionari
Marianisti che, da New York, hanno trascorso due mesi nelle Isole Salomone. E’ una
modalità attraverso cui le Chiese e gli istituti religiosi presenti in parti del mondo
più ricche e sviluppate mettono le loro risorse a disposizione delle piccole comunità
cattoliche in zone del mondo più remote. I due Marianisti, Fratel David Bruner e Fratel
Timothy Driscoll, sono stati invitati dal vescovo di Auki, mons. Christopher Cardone,
e hanno svolto nei mesi di giugno e luglio un intenso programma di formazione per
catechisti e insegnanti, nonchè attività di pastorale giovanile nelle tre diocesi
delle Salomone. Il tema centrale che essi hanno approfondito è stato quello proposto
da Benedetto XVI per la Giornata Mondiale della Gioventù 2009: “Abbiamo riposto la
nostra speranza nel Dio Vivente”. Il tema è stato declinato in un training specifico
per insegnanti e catechisti che, come i genitori, hanno la responsabilità di trasmettere
la fede alle nuove generazioni; è stato poi “spezzato” in incontri, giornate di ritiro
e corsi destinati ai giovani, per tenere vivo lo spirito della Gmg di Sydney, che
ha lasciato una traccia profonda nella gioventù dell’Oceania. La Chiesa locale, riferisce
l'agenzia Fides, ha accolto con entusiasmo i due missionari, ringraziandoli del contributo
offerto e dell’entusiasmo che hanno saputo infondere. La Chiesa delle Salomone da
anni propone questo tipo di esperienze, invitando missionari dall’estero per speciali
programmi di formazione estiva, soprattutto per rivitalizzare le persone impegnate
nell’istruzione e nell’educazione dei giovani. (V.V.)