Il cardinale Sandri a Los Angeles al raduno dei cattolici libanesi emigrati negli
Usa
Gratitudine per "l'esemplare attaccamento alla fede e ai valori gelosamente trasmessi
dai padri" e incoraggiamento a proseguire nel senso di appartenenza alla Chiesa maronita
e nella generosa testimonianza cristiana. È quanto è stato espresso dal cardinale
Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ai circa millecinquecento
partecipanti alla 46.ma edizione dell'annuale "Maronite convention" degli Stati Uniti
d'America, svoltasi a Los Angeles. "Continuate ad offrire in seno alla grande famiglia
delle Chiese Orientali cattoliche l'esempio della vostra tenacia nella salvaguardia
del patrimonio spirituale, rituale, liturgico, giuridico e culturale ereditato dalla
Chiesa maronita e dalla vostra amata terra d'origine: il Libano. Continuate nello
stesso tempo a professare l'inscindibile fedeltà al vescovo di Roma per rimanere inseriti
in modo vitale nell'unica Chiesa cattolica", ha aggiunto il porporato, indicando tra
le finalità dell'incontro quelle di ravvivare le comuni radici spirituali e ricordare
la patria libanese, meritevole di tutta la possibile solidarietà spirituale e materiale
"dei figli divenuti cittadini del mondo". Convocati da monsignor Robert Joseph Shaheen,
vescovo di Nostra Signora del Libano di Los Angeles, e da monsignor Gregory John Mansour,
vescovo di Saint Maron di Brooklyn, i maroniti sono giunti da ogni parte degli Stati
Uniti, insieme alle rappresentanze provenienti, oltre che dalla patria d'origine,
da altre nazioni del Continente americano, come Canada, Brasile e Messico. Quella
americana, si legge su L'Osservatore Romano, è la più consistente ed organizzata diaspora
maronita, capace di intercettare anche i giovani che hanno attivamente animato la
grande festa a livello liturgico e ricreativo. Alla loro presenza si è riferito il
cardinale Sandri, dopo avere espresso uno speciale saluto di riconoscenza a sua beatitudine
il Patriarca di Antiochia dei maroniti, cardinale Nasrallah Boutros Sfeir, esortandoli
a rimanere strettamente legati alla comunità maronita e con essa "ancorati alle origini
e proprio per questo motivo aperti al nuovo. Senza fermarsi soltanto sulle forme del
passato ma avendo a cuore la fedeltà al contenuto della fede cristiana universale
e alla tradizione maronita nella sua più vera sostanza". Il cardinale ha concluso
la convention presiedendo la Divina liturgia domenicale, nella quale ha tenuto l'omelia
il cardinale Roger Michael Mahony, arcivescovo di Los Angeles. Il messaggio del Pontefice
e la benedizione apostolica, assicurate dalla lettera del segretario di Stato, cardinale
Tarcisio Bertone, hanno accompagnato le varie fasi dell'incontro, con uno speciale
auspicio per i giovani a crescere nell'amore per Cristo e a manifestare il tesoro
della fede cristiana perché si diffonda nella società americana il regno di Dio, che
è regno di giustizia, santità e pace. (V.V.)