2009-07-30 15:27:45

Orissa: nuove condanne per gli scontri di un anno fa


Nello Stato indiano dell’Orissa un tribunale locale ha condannato cinque persone, ritenute responsabili di alcuni episodi di violenza contro fedeli cristiani, a sei anni di carcere e al pagamento di una multa. “Questi verdetti – ha detto l’arcivescovo di Cuttack- Bhubaneswar, mons. Rafhael Cheenath – incoraggeranno gli abitanti, ancora spaventati, a tornare nei villaggi e a ricominciare a vivere”. In Orissa, teatro nell’agosto del 2008 di drammatici attacchi da parte di estremisti indù contro la comunità cristiana, sono stati più di 50 mila gli sfollati e almeno 90 le vittime. Dopo le prime condanne, altre 800 persone sono in attesa di giudizio e di un’eventuale pena per aver partecipato alle violenze. Gruppi di radicali indù – ricorda l’agenzia Misna – hanno lanciato numerosi attacchi dopo l’omicidio di un loro leader, Swami Lakshmananda. L’assassinio è stato poi rivendicato dai ribelli maoisti ma secondo gli estremisti sono stati i membri della comunità cristiana ad aver pianificato l’omicidio. In India, nonostante l’opposizione di alcuni gruppi indù, resta poi aperta la strada della Giornata per la Pace e l’Armonia in Orissa, fissata per il prossimo 23 agosto. All’iniziativa – rende noto il quotidiano Avvenire - hanno già aderito i cattolici dello Stato orientale del Paese asiatico. La Chiesa locale ha ribadito che è necessario ricordare per impedire il disegno criminale di chi cerca di dividere la società. (A.L.)







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