Le Sisters of Maria Auxiliatrix entrano nella famiglia salesiana
Il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Pascual Chávez, e il suo Consiglio hanno accolto
martedì scorso la domanda delle “Sisters of Maria Auxiliatrix”, Suore di Maria Ausiliatrice
(Sma), di far parte della Famiglia Salesiana. Secondo quanto rende noto l'agenzia
Zenit, le “Sisters of Maria Auxiliatrix” sono nate da un'intuizione del sacerdote
salesiano don M.C. Antony, che il 13 maggio 1976 diede inizio con quattro ragazze
a una Pia Unione impegnata in attività di assistenza e intervento sociale. Il carisma
delle Sma è espresso nel motto “Prendersi cura dei poveri e delle ragazze abbandonate”.
Don Antony ha costruito la comunità di recupero per giovani donne abbandonate nella
povertà di Vyasarpadi, nella provincia del Tamil Nadu, nell'India meridionale. Dopo
la morte del fondatore, il 23 gennaio 1990, l’Ispettore di Chennai, don Vincent Durairaj,
ha nominato don Rozario Krishnaraj assistente ecclesiastico della Pia Unione. Le “Sisters
of Maria Auxiliatrix” sono diventate una Congregazione di diritto diocesano nel 1999
con l’approvazione di monsignor James Masilamony Arul Das, Arcivescovo di Madras e
Mylapore. Il suo successore, monsignor Malayappan Chinnappa, ha approvato le Costituzioni,
riviste alla luce del Magistero ecclesiastico, il 15 dicembre 2005. Oggi le “Sisters
of Maria Auxiliatrix” sono circa 110, distribuite in 23 comunità presenti in sette
diocesi dell’India. Alcune comunità collaborano con i salesiani. Le principali attività
delle Sma sono l’insegnamento per ragazzi poveri, l’evangelizzazione, l'opera in orfanotrofi
e centri di accoglienza diurna. Impegnate nell’ambito sociale, le religiose lavorano
in rete con altre realtà sul territorio e in aree rurali. (V.V.)