2009-07-29 15:45:33

Pubblicato il "Lexicon" della famiglia in lingua russa


Dopo la versione araba arriva anche quella russa del "Lexicon" della famiglia curata dal Pontificio Consiglio per la Famiglia. L’arcivescovo Antonio Mennini, rappresentante della Santa Sede nella Federazione Russa, ha donato al cardinale Ennio Antonelli, presidente del dicastero vaticano, la prima copia dell’opera pubblicata in lingua locale dall’editrice dei francescani conventuali di Mosca. “Il problema della crisi dell'istituto familiare - ha detto mons. Mennini - è molto sentito in Russia”. “Credo che il volume – ha aggiunto - possa costituire uno strumento utilissimo per un lavoro sociale e culturale in questo Paese”. L'arcivescovo della “Madre di Dio” a Mosca, mons. Paolo Pezzi ha invitato inoltre il cardinale Ennio Antonelli nella capitale russa per una presentazione accademica dell’opera. L'introduzione al Lexicon, composto da 103 voci commentate in 1.066 pagine, è stata scritta dal cardinale Antonelli: “Sono molto lieto che in Russia, magnifico Paese con profonde radici cristiane e una grandiosa tradizione culturale, sarà disponibile questo prezioso volume”. Il porporato definisce inoltre l’opera uno “strumento di riflessione e di incoraggiamento per cercare sempre la verità sull'uomo, la vita e la famiglia”. Il Lexicon – ricorda l’Osservatore Romano - analizza concetti fondamentali della legge morale naturale e ne valuta i significati. Chiarisce i contenuti linguistici di alcuni termini che, trattati in modo sbagliato, diventano ambigui, e provocano confusione concettuale. “A volte - spiega il cardinale Ennio Antonelli - la distinzione tra il bene e il male viene confusa e sostituita con la distinzione tra quello che mi è utile e quello che non mi interessa, in modo che ciò che è soddisfacente per uno o in una determinata circostanza, non lo è più per un altro o in una circostanza diversa. Si cerca di abituare gli uomini al relativismo etico”. “Pur proponendo e offrendo il proprio contributo nella sua responsabilità di custode della verità rivelata da Dio - conclude il presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia – la Chiesa non intende imporre in ambito civile e politico un suo particolare punto di vista, ma propone una ragionevole riflessione per contribuire alla costruzione di una civiltà umana basata sulla verità, sull'amore e sul rispetto verso l'uomo, la sua vita e la fondamentale cellula della società che è la famiglia”. (A.L.)







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