Prosegue, in Terra Santa, il pellegrinaggio dei 164 giovani della diocesi di Roma
che stanno vivendo questi primi giorni in Galilea, in un particolare spirito di preghiera
e raccoglimento. Si è invece concluso stamattina a Gerusalemme, con la Messa celebrata
nella Valle del Cedron – nel luogo dove poco più di due mesi fa ha celebrato il Santo
Padre – il pellegrinaggio dei 1700 giovani francesi, accompagnati dal cardinale Philippe
Barbarin, arcivescovo di Lione, dal cardinale André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi,
oltre a 20 vescovi. Con loro, ai piedi della Basilica del Getsemani, hanno concelebrato
il nunzio apostolico in Israele, il patriarca latino di Gerusalemme, il patriarca
emerito mons. Sabbah e il Vicario greco-cattolico di Gerusalemme. Questa Messa conclusiva
del pellegrinaggio è stata presieduta dall’arcivescovo di Parigi, che nell’omelia
ha ricordato come non basti conoscere la Bibbia, ma sia necessario portare Cristo
dentro di sé. Sempre in Terra Santa intanto, i giovani pellegrini della diocesi di
Roma hanno vissuto ieri un’intensa giornata mariana. La Messa presieduta da mons.
Luigi Moretti nella Basilica dell’Annunciazione si è conclusa con la processione alla
grotta e la recita dell’Angelus a mezzogiorno. Altra tappa, nel pomeriggio, la meditazione
sul Monte Tabor. E’ un pellegrinaggio scandito da riflessione e molto silenzio, quello
di questi giovani provenienti da 20 parrocchie romane, ma anche da momenti di condivisione
al termine della giornata. Altro momento molto significativo, questa mattina, la traversata
del Mare di Galilea, e su due battelli contigui, una lunga sosta a motori spenti nel
mezzo di questo lago, durante la quale i giovani hanno potuto meditare in silenzio
sul passo evangelico della tempesta sedata. La mattinata di oggi è poi proseguita
con la Messa a Cafarnao, mentre nel pomeriggio è prevista la visita al santuario del
Primato di Pietro a Tabgha. Qui, presso la riva del lago di Tiberiade, i giovani potranno
riflettere sul Vangelo testimoniato dal santuario, dove si ricorda la triplice domanda
di Cristo a San Pietro “Mi ami tu?” e la sua chiamata. Al termine di questa meditazione,
ci sarà il rinnovo delle promesse battesimali, un segno che vuole suggellare l’adesione
a seguire il Signore, con una sequela definitiva. Il pellegrinaggio proseguirà domani,
attraversando la Valle del Giordano, con sosta a Gerico, e una meditazione nel deserto
sul Vangelo delle Tentazioni. (Da Gerusalemme, Sara Fornari)