Pakistan: strappati ai talebani oltre 200 bambini addestrati come kamikaze
Nel corso delle operazioni belliche dell’esercito pakistano nella valle di Swat, all’interno
della provincia della Frontiera di Nord Ovest, i militari si sono trovati davanti
a un fenomeno di violenza inaudita, che ha lasciato sotto shock l’opinione pubblica:
oltre 200 bambini fra gli 8 e i 13 anni erano stati rapiti dai talebani e addestrati
per diventare “baby-kamikaze”, terroristi suicidi da spedire conto il nemico o contro
obiettivi civili. “I bambini hanno subìto un lavaggio del cervello ed erano giunti
persino a dire di voler uccidere i propri genitori” hanno rivelato fonti dell’esercito
pakistano. “I talebani avevano insegnato loro che l'esercito del Pakistan è nemico
dell'islam”. I talebani preferiscono usare i bambini perchè più influenzabili e meno
soggetti all'arresto. Ora i ragazzi hanno bisogno di una lenta riabilitazione psicologica
e di assistenza costante, per recuperare la loro infanzia. Le Organizzazioni non governative
presenti nell’area - riferisce l'agenzia Fides - hanno sottolineato che il tragico
fenomeno di bambini-soldato addestrati per la guerriglia, è noto in tutto il mondo
ed è già di per sé esecrabile. L’addestramento dei bambini al terrorismo suicida è
una ulteriore aggravante: esso prova la cieca violenza e l’assoluta violazione, da
parte degli integralisti talebani, di ogni principio di dignità umana. (R.P.)