Ultime ore di riposo in montagna per Benedetto XVI, domani il congedo da Les Combes.
Il Comune di Introd conferirà la cittadinanza onoraria al Papa
Sta ormai per concludersi di soggiorno in Valle d’Aosta di Benedetto XVI. Domani pomeriggio,
dopo i saluti alle Forze dell’ordine e alle autorità locali che hanno consentito e
custodito il suo periodo di riposo, il Papa lascerà Les Combes per trasferirsi a Castel
Gandolfo. Intanto, mentre la gente del posto attende di salutare il Pontefice, in
segno di omaggio il Comune di Introd ha deciso di offrire a Benedetto XVI la cittadinanza
onoraria. Al microfono di Alessandro De Carolis, il direttore della Sala Stampa
Vaticana, padre Federico Lombardi, racconta in che modo il Papa stia occupando
queste ultime ore in montagna, prima del congedo dalla località valligiana:
R. - Con
grande serenità, continuando le sue occupazioni di lettura, di riflessioni, di preghiera,
le consuete passeggiate serali, oltre a quelle più brevi dopo i pasti. Dunque, momenti
di grande tranquillità. Domani, ci sono poi i saluti a tutte le persone - e non sono
poche - che hanno collaborato per la buona riuscita, serena e sicura, della permanenza
del Santo Padre a Les Combes, tant’è vero che anche ieri sera, nella Colonia salesiana,
vi è stata la tradizionale cena di ringraziamento alle autorità della Valle, alle
autorità civili e militari, ai medici dell’ospedale. Mons. Gänswein, il segretario
del Papa, ha portato il saluto del Santo Padre, il quale si riserva però di ringraziare
personalmente domani tutte queste persone, perché - non sembra - ma anche un periodo
di tranquillità per il Papa comporta un’organizzazione logistica e di sicurezza che
tutti svolgono con grande buona volontà e con grande gioia, e che tuttavia ha una
sua complessità. Il clima che si è stabilito negli anni tra il personale vaticano,
incaricato di seguire più da vicino il Santo Padre, il personale della Colonia salesiana,
le Forze dell’ordine e le autorità che si occupano della permanenza del Papa è veramente
un clima di grandissima collaborazione e cordialità. Ieri sera, lo si poteva sperimentare
negli interventi del presidente della Regione, Augusto Rollandin, del presidente del
Consiglio regionale, Albert Cerise, e in particolare del sindaco di Introd, Osvaldo
Naudin, il quale viene chiamato con una battuta anche dal Papa “il sindaco eterno”,
perché sono 30 anni che è sindaco di questa cittadina.
D.
- A questo proposito, proprio dal Consiglio comunale di Introd è venuta ieri la notizia
del conferimento al Papa della cittadinanza onoraria…
R.
- Sì, il Comune ha deliberato di offrire al Papa la cittadinanza onoraria, poi bisogna
avere l’accettazione anche formale ed esplicita di questa cittadinanza da parte del
Santo Padre e si può prevedere che nei prossimi mesi una delegazione del Comune si
rechi a Roma per conferire ufficialmente la cittadinanza a Benedetto XVI. Così è stato
anche per altre occasioni: ci sono stati in passato dei comuni tedeschi, in particolare,
che avevano offerto la cittadinanza onoraria al Papa e che poi si erano recati in
delegazione a Roma e in occasione di un’udienza avevano ufficialmente conferito questo
titolo al Santo Padre. Titolo che, naturalmente, il Papa accoglierà con molta cordialità
e gratitudine per l’accoglienza così calorosa che riceve.