Somalia: aumenta il numero dei civili in fuga dalle zone del conflitto
E’ in aumento il numero dei somali che raggiungono le coste dello Yemen superando
il golfo di Aden, così come sono in crescita i civili che hanno trovato riparo nel
nord della Somalia a Bosaso e quelli che hanno tentato il percorso verso le coste
libiche e, quindi, l’Europa. Lo sottolinea oggi, riferendo dati diffusi parzialmente
nelle ultime settimane, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr)
preoccupato soprattutto dai combattimenti che continuano a verificarsi a Mogadiscio
e nelle zone centrali della Somalia. “In base alle informazioni in nostro possesso
- ha detto un portavoce dell’organismo che ha sede a Ginevra, ripreso dall'agenzia
Misna – sono 12.000 i civili che hanno trovato temporaneo rifugio a Bosaso, nel nord,
dallo scorso 7 Maggio e che sono adesso in attesa che trafficanti consentano loro
l’attraversamento del golfo di Aden”. Questi 12.000, aggiunge il portavoce dell’Unhcr,
sono solo una piccola parte dei 230.000 che nello stesso periodo hanno abbandonato
Mogadiscio per sottrarsi ai combattimenti tra insorti ed esercito governativo. Nel
2008, erano stati in 50.000 a raggiungere lo Yemen secondo l’Unhcr che ha registrato,
per lo stesso periodo, almeno un migliaio di persone annegate; quest’anno, in mancanza
di dati certi sul numero totale, sembra siano almeno 300 le persone annegate o disperse.
Una volta arrivati in Yemen, ai somali viene facilmente riconosciuto lo status di
rifugiato e sono aperte le porte per uno dei campi profughi gestiti dall’Unhcr. Diversa
la situazione per chi invece decide di dirigersi a nord con l’obiettivo di raggiungere
l’Europa; l’attraversamento del deserto può essere altrettanto pericoloso e l’ottenimento
dello status di rifugiato è stato in alcuni casi ostacolato come successo di recente
a causa di respingimenti di barconi di immigrati intercettati nel canale di Sicilia
e riportati dalle autorità italiane in Libia. (R.P.)