Abruzzo: la comunità ebraica di Napoli ricostruirà un campanile
Una sottoscrizione della Comunità ebraica di Napoli servirà a ricostruire il campanile
di una chiesa abruzzese danneggiata dal terremoto dello scorso aprile. L'iniziativa,
che ha visto anche l'invio di aiuti concreti nell'immediata emergenza, è stata presa
dal rabbino Pierpaolo Pinhas Punturello, responsabile del culto nella Sinagoga a Cappella
Vecchia. Lo stimolo ad attivarsi, spiega il rabbino partenopeo, è venuto dalla celebrazione
in famiglia della Pesach, la pasqua ebraica, avvenuta pochi giorni dopo il sisma.
“Sono rimasto fermo alla frase d'inizio del rito: 'Chi ha fame venga e mangi, chi
ha bisogno venga e faccia Pesach'”. Di qui la solidarietà con chi in quel momento
era in difficoltà. Punturello ha cercato contatti con case famiglia o chiese abruzzesi
ed è stato indirizzato alla parrocchia di San Francesco a Pettino, frazione de L'Aquila,
rimasta in piedi e diventata centro per lo smistamento degli aiuti. “Mai come in quel
momento mi sono reso conto che come ebreo e come comunità ebraica dovevamo fare qualcosa
per tutti coloro che avevano e hanno fame e bisogno”, spiega il rabbino. All'iniziativa
hanno contribuito anche alcuni dipendenti del consolato statunitense di Napoli: a
chi era costretto a stare in tenda hanno procurato repellenti antizanzare e farmaci
contro il morso degli insetti. (R.P.)