Ultimi giorni di riposo per Benedetto XVI a Les Combes. Confermata dal Papa la propria
presenza a Torino per l'Ostensione della Sindone nel 2010
Benedetto XVI sta vivendo gli ultimi giorni di riposo in alta montagna nella località
valdostana di Les Combes, che lascerà mercoledì prossimo per far rientro a Roma e
quindi stabilirsi nella sua residenza estiva di Castel Gandolfo. Ieri, la piccola
frazione di Introd è stata protagonista di un festoso momento di vicinanza al Papa,
che ha presieduto l’Angelus tra migliaia di persone desiderose di ascoltare le sue
parole e di manifestargli ancora una volta affetto per l’infortunio patito una decina
di giorni fa. Il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi,
ritorna a quegli istanti al microfono di Alessandro De Carolis:
R. - E’ stato
un giorno di grande festa, perché il tempo era splendido e la gente è venuta su molto
numerosa: almeno 5 mila persone che hanno assistito anche alla Messa celebrata dal
vescovo di Aosta. E poi, l’incontro con il Papa è stato un incontro molto festoso:
si è visto il Papa in ottima forma e l’incidente si può considerare completamente
superato. Quell'immagine del Papa con il suo braccio immobilizzato, che però impartiva
con molta gioia la benedizione, attira molta simpatia e molta vicinanza, per chi segue
il Santo Padre con affetto in questi giorni. Poi il Papa si è anche intrattenuto con
diversi gruppi, dopo l’Angelus, e anche con diversi malati. E' stato un momento di
incontro molto importante.
D. - Ieri, il Papa ha
potuto - come spesso accade in queste circostanze - avere degli ospiti a pranzo, in
particolare il cardinale arcivescovo di Torino, Severino Poletto, e il vescovo di
Aosta, mons. Anfossi…
R. - Sì, è normale che in queste
occasioni il Papa inviti alcuni ospiti, secondo le possibilità che offre lo spazio
nella sua residenza. C'era il vescovo della diocesi, mons. Anfossi, ed era presente
anche il cardinale Poletto, il quale in questo periodo è molto occupato, molto orientato
verso l’Ostensione della Sindone in programma nella primavera dell’anno prossimo,
che rappresenta il grande evento ecclesiale che polarizza l’attenzione dell'arcidiocesi
di Torino. Il cardinale Poletto ha naturalmente informato il Papa sulla preparazione
e lo ha invitato ancora una volta ad essere presente. Il Papa, come aveva già detto
anche in passato, quando si era parlato dell’Ostensione, ha confermato la sua intenzione
di recarsi a Torino per l’occasione, anche se la data, naturalmente, è ancora da precisare.
D.
- Per Benedetto XVI si avvicina ormai il giorno del congedo da Les Combes. E' stato
già definito il programma del rientro?
R. - Sì. Mentre
le giornate di oggi e di domani si prevedono molto normali, molto tranquille, mercoledì
sarà una giornata di impegni, perché alla mattina vi saranno i saluti con le Forze
dell’ordine, con i Vigili del fuoco, la Protezione civile, cioè con tutto il personale
che ha svolto il proprio servizio per la permanenza del Papa a Les Combes e ne ha
garantito la sicurezza e la tranquillità. Nel pomeriggio, invece, vi sarà il saluto
delle autorità e verso le cinque si prevede la partenza in elicottero per l’aeroporto
di Torino Caselle, poi in aereo il trasferimento fino a Roma Ciampino e quindi immediatamente
il passaggio a Castel Gandolfo, prima di cena, dove il Papa poi trascorrerà le prossime
settimane.