Msf denuncia le condizioni dei migranti a Malta e gli ordigni inesplosi in Sudan
L’emergenza per le condizioni dei migranti che approdano dopo i viaggi della speranza
non riguarda soltanto Lampedusa, ma anche Malta, l’altro ingresso in Europa per chi
arriva via mare. Secondo il nuovo rapporto “Not Criminals” di Medici senza frontiere,
che opera a Malta dall’agosto 2008, sulle strutture dell’isola, “le patologie presentate
dai pazienti”, oltre che legate alla durezza del viaggio, sono “anche connesse alle
proibitive condizioni di vita e di detenzione” in questi luoghi. Per questo l’organizzazione
chiede “un miglioramento immediato delle condizioni di vita nei centri di detenzione
per migranti e nei campi di accoglienza”, caratterizzati da “una rilevante presenza
di categorie vulnerabili come donne e minori”. A Malta Medici senza frontiere offre
visite mediche, consulenze psicologiche individuali e sessioni di gruppo di educazione
alla salute ai migranti e ai richiedenti asilo ospitati nei centri. L’organizzazione
ha lanciato anche un altro allarme, questa volta riguardo al Sudan. A quattro anni
dagli accordi di pace che hanno messo fine alla guerra tra il nord e il sud del paese,
in numerose zone si trovano ancora molti ordigni inesplosi. Sono munizioni, bombe,
mine, granate, missili che sono stati lanciati e, inesplosi, “si trovano nascosti
sotto terra, mettendo in grave pericolo la popolazione, specialmente i bambini”. Per
questo Msf chiede di aumentare gli sminamenti e soprattutto di sensibilizzare la popolazione.
“Nessuno sa dove questi ordigni possano apparire – racconta Dave Croft, coordinatore
di progetto nell’ospedale di Msf nella città di Nasir, citato dalla Sir – e ci aspettiamo
di vederne di più nella stagione delle piogge. Ieri ho visto una cartuccia di un fucile
riemergere in superficie, era lì in terra a disposizione di tutti”. Alcuni giorni
fa un ordigno ha ferito un bambino di 7 anni che, vedendolo luccicare per terra ha
cercato di raccoglierlo. All’ospedale di Msf il bambino ha perduto le mani e la vista.
(V.F.)