Messico: concluso il Congresso nazionale giovanile missionario
Si è concluso ieri il 10° Congresso nazionale giovanile missionario (CONAJUM) con
una Santa Messa, presieduta dal vescovo di Tepic, mons. Ricardo Watty Urquidi, e concelebrata
dai vescovi mons. Alfonso Robles Cota, emerito di Tepic; mons. Francisco Moreno Barrón,
vescovo di Tlaxcala; mons. Oscar Roberto Domínguez, vescovo di Tlapa; mons. Gilberto
Valbuena Sánchez, vescovo emerito di Collima e mons. Fabio Martínez, vescovo di Castello
di Lázaro Violacee. Durante la celebrazione, che ha sancito l’inizio della missione
continentale nella Diocesi di Tepic, mons. Ricardo Watty ha pronunciato la sua preghiera
affinché tutti i sacerdoti, i religiosi e gli operatori laici, si mettano in stato
permanente di missione al servizio delle parrocchie e delle comunità della Chiesa
diocesana di Tepic. I vescovi, riferisce l’agenzia Fides, hanno risposto con una preghiera
di benedizione dei sacerdoti e dei laici che hanno ricevuto il mandato per andare
in missione "ad gentes". Questi appartenevano alle seguenti comunità: missionari di
Guadalupe, Religiose Claretiane, Religiose Figlie del Buon Pastore, missionari Saveriani
e della diocesi di San Giovanni dei Laghi. Le località di missione sono invece Giappone,
Cuba, Corea, Kenya, Perù, Guatemala, Mozambico, India, Sierra Leone, Spagna, Chad
e Colombia. I missionari inviati hanno ricevuto dalle mani dei prelati la Croce Missionaria
affinché, portandola con loro, si sforzino di trasformarsi in Cristo. Nella sua omelia,
mons. Ricardo Watty Urquidi ha affermato che “in Messico dobbiamo anche predicare,
smettere di essere semplici battezzati” e ha rivolto un appello a tutti i giovani
affinché aiutino i loro Pastori “ad optare per i giovani, per aiutarli ad essere discepoli
di Gesù, affinché lo ascoltino e se ne innamorino”. Quindi ha chiesto una nuova Pentecoste,
affinché “lo Spirito Santo trasformi il nostro cuore e la nostra mente, per uscire
incontro alle persone, alle famiglie, alle comunità e al paese, per comunicare loro
e condividere con loro il dono dell’incontro con Gesù Cristo”. Nella cornice di questo
Congresso, sabato scorso ha avuto luogo una “Marcia Missionaria”, alla quale hanno
preso parte più di diecimila giovani per manifestare la loro gioia per aver incontrato
Cristo e per l’esperienza di discepolato e di missione portata avanti durante il Congresso.
I successivi appuntamenti missionari importanti in Messico avranno luogo in settembre,
con il Congresso del Malato; in ottobre, con il CONIAM, dove è attesa la partecipazione
di 10-12 mila bambini a Chihuahua. Infine, nell’ottobre del 2010 si realizzerà il
Congresso Nazionale Missionario nel porto di Lázaro Violacee, a Michoacán. (A.D.G.)