2009-07-25 15:57:30

Le Guardie della rivoluzione iraniane: colpiremo Israele se Tel Aviv attaccherà lo Stato islamico


Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno detto oggi che l'Iran colpirà i siti nucleari di Israele, se Tel Aviv attaccherà lo stato islamico. Lo riferisce un'emittente di Stato. "Se il regime sionista (Israele) attaccherà l'Iran - ha detto Mohammad Ali Jafari, comandante in capo delle Guardie, all'emittente iraniana di lingua araba al-Alam - sicuramente colpiremo i suoi siti nucleari con le nostre batterie missilistiche".

Iran: dimissioni del primo vicepresidente iraniano
Si è dimesso il primo vicepresidente iraniano, Esfandiar Rahim Mashaie, dopo le polemiche sollevate dai conservatori per le sue posizioni favorevoli al dialogo con Israele. Lo ha annunciato l'agenzia di stampa Fars. La tv pubblica iraniana aveva annunciato ieri che la Guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, aveva ordinato al presidente Ahmadinejad di allontanare Mashaie.

Iran: aereo precipitato
Sarebbe stato un guasto alle ruote del carrello la causa dell’incidente aereo che ieri a Mashad, nell’Iran nordorientale, ha provocato la morte di 16 persone, tredici delle quali membri dell’equipaggio. Lo riferisce la televisione di Stato. I media iraniani segnalano altri 30 feriti. L’aereo passeggeri, un Ilyushin Il-62, proveniente da Teheran, è uscito ieri dalla pista dell’aeroporto di Mashad e si è schiantato contro un muro. Sull’aereo, secondo il portavoce dell’aviazione iraniana, si trovavano 153 persone.

Iraq
Aperte stamani le urne nella ricca regione petrolifera autonoma del Kurdistan iracheno, per le elezioni del nuovo presidente regionale e dei 111 deputati dell’Assemblea regionale. Gli analisti prevedono la riconferma di Massud Barzani. I seggi si sono aperti alle ore 8 ora locale e si chiuderanno alle 18. Sono più di 2,5 milioni gli aventi diritto al voto. Ancora preoccupazione, da parte della popolazione, sulla corruzione e sulle divergenze con Baghdad su questioni territoriali e petrolifere.

Afghanistan
Scontro a fuoco, la notte scorsa, tra i militari della forza Nato Isaf e i talebani, che hanno attirato i primi in un’imboscata nella valle di Musay, nei pressi di Kabul. All’attacco è seguito un lancio di razzi da parte degli insorti contro la locale stazione di polizia. Sul posto sono intervenuti i paracadutisti italiani della Folgore, assieme alle forze di sicurezza afgane della coalizione, in una operazione congiunta mirata contrastare la presenza di insorti nella regione della capitale.

Birmania
Battute finali nella prigione di massima sicurezza di Insein, a Rangoon, per il processo alla leader dell'opposizione birmana e Nobel per la Pace, Aung San Suu Kyi. Rimangono poche speranze che il regime accoglierà gli appelli internazionali a liberare San Suu Kyi, in carcere dal 14 maggio scorso, accusata di aver violato gli arresti domiciliari. Se fosse condannata, rischierebbe una pena massima di cinque anni di prigione che le impedirebbe di partecipare alle elezioni che l'autorità birmana intende celebrare nel 2010.

Somalia
Cinque pirati somali sono stati catturati dalla marina turca nel Golfo di Aden, nell’ambito della missione antipirateria della Nato. Lo ha riferito lo Stato maggiore turco. I predoni, a bordo di una piccola imbarcazione, stavano per attaccare una nave quando è partito il blitz. Dall’11 aprile scorso, è ancora nelle mani dei pirati somali il rimorchiatore italiano "Buccaneer", con a bordo 16 persone, tra cui 10 italiani.

Usa
Per la prima volta, a sei mesi dalla sua elezione, Barak Obama perde l’appoggio della maggioranza degli americani, scendendo sotto il 50% dei consensi, ma all’estero continua a piacere. Intanto, il presidente ha annunciato un nuovo programma di investimenti sull’istruzione. Sgominata una rete criminale nel New Jersey e arrestati politici e rabbini: le accuse sono corruzione, riciclaggio e traffico di organi.

Honduras
Ha fatto ritorno in Nicaragua il presidente deposto dell'Honduras, Manuel Zelaya, che ieri ha attraversato la frontiera. Potrebbe però tornare oggi a Las Manos, riferisce un suo assistente. “Un atto irresponsabile”, secondo il presidente de facto, Micheletti. Preoccupazione è stata espressa dal segretario di Stato americano, Hillary Clinton, che definisce il gesto “imprudente” e auspica il raggiungimento di un’intesa. Il servizio di Francesca Ambrogetti:RealAudioMP3

E’ durata solo due ore la permanenza in Honduras del presidente deposto Manuel Zelaya. Mancava nel suo Paese da 26 giorni, da quando era stato obbligato con la forza dai militari a recarsi in Costarica. Il suo ritorno nell’avamposto della frontiera con il Nicaragua è stato un gesto simbolico. Dopo aver tentato un dialogo con i militari che presidiavano la zona, ha deciso di tornare indietro. “Sono venuto in missione di pace senza armi - ha detto - non voglio provocare e obbligarli a spararmi perché la situazione peggiorerebbe”. Ha espresso, poi, la volontà di raggiungere un accordo. “Loro non possono governare con la comunità internazionale e il popolo contro, ma nelle attuali circostanze nemmeno io potrei farlo”, ha ammesso. Nei pressi, esercito e polizia hanno represso una manifestazione di sostenitori di Zerlaya, che lo stavano aspettando, e alcuni dimostranti sono rimasti feriti. A San Pedro Sula, la seconda città del Paese, migliaia di persone sono invece scese in piazza per appoggiare il nuovo governo.

 
Ue
La Commissione europea ha chiesto nuovamente all'Italia chiarimenti riguardo al "pacchetto sicurezza", varato definitivamente in parlamento il 2 luglio scorso. Lo riferisce il portavoce del commissario europeo per la Giustizia e la sicurezza, Jacques Barrot. I temi su cui l'esecutivo europeo chiede precisazioni, per evitare che i cittadini comunitari siano discriminati, sono tre: l'iscrizione di bimbi stranieri all'anagrafe, la registrazione dei senza dimora e l'aumento dei costi dei permessi di soggiorno.

Italia, "sì" della Camera al ddl anticrisi, martedì il voto finale
Con 294 voti a favore e 186 contrari, il governo italiano ha ottenuto la fiducia sul decreto anticrisi. A favore hanno votato il Pdl e la Lega; contrarie, invece, le opposizioni. Dura la risposta di Franceschini, leader del Pd, secondo il quale il governo non solo compie "un abuso ma attua uno svuotamento del sistema parlamentare". Di Pietro, leader dell'Idv, si è appellato al capo dello Stato per il ripristino delle regole. Martedì prossimo, il voto finale sul provvedimento, che passerà all’esame del Senato. Ce ne parla Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

Misure idonee al rilancio economico, sostiene il centrodestra. Il governo sottovaluta la crisi evitando una vera manovra, affermano invece le opposizioni che, di fronte all’ennesima fiducia chiesta dal governo Berlusconi, denunciano l’esproprio delle prerogative del parlamento. Ma quali sono i contenuti del decreto anticrisi? Intanto, ci sono misure riguardanti le pensioni: dal 2015, sarà di fatto elevata di alcuni mesi l’età per uscire dal lavoro; per le donne del pubblico impiego la soglia di pensionamento salirà gradualmente fino ai 65 anni. Arriva poi la sanatoria per colf e badanti, che potranno regolarizzare la loro presenza in Italia pagando un forfait di 500 euro. Confermato anche il discusso scudo fiscale: sarà cioè possibile rimpatriare fino al prossimo aprile - pagando un’imposta sostitutiva del 5 per cento - i capitali esportati illegalmente fuori dall’Unione Europea. Previste, infine, agevolazioni fiscali per le piccole e medie imprese che investono o ricapitalizzano. In tema di banche, stabilito un tetto per la commissione di massimo scoperto e la moratoria per i crediti bancari verso le piccole e medie imprese.

 
Europa: allarme incendi
Due presunti piromani sono stati fermati dalla Gendarmeria in Corsica, dopo gli incendi che hanno colpito da giovedì scorso l’isola francese: oltre cinquemila gli ettari bruciati. In Italia, la situazione più preoccupante è Sardegna. Gli investigatori avrebbero scoperto che uno degli incendi più devastanti di giovedì, quelli di Berchieddu, in Gallura, è stato appiccato con un innesco diretto sulla stradina di ingresso ad un agriturismo. Vasti roghi comunque si segnalano anche in Calabria, in Puglia e nelle Marche.

Russia
Continuano gli scontri in Cecenia e Inguscezia, due turbolente Repubbliche del Caucaso. Almeno otto guerriglieri islamici sono rimasti uccisi in scontri, avvenuti oggi, con le forze di sicurezza. Sei ribelli sono stati uccisi nel villaggio ceceno di Goity, e altri due nella località di Karabulak, nella vicina Inguscezia, nel corso di uno scontro a fuoco con un reparto di forze speciali antiterrorismo, che tentavano di catturarli. A Khasaviurt, in Daghestan, nel sud del Paese, uomini armati hanno aperto il fuoco contro una pattuglia di poliziotti, che non hanno riportato conseguenze gravi.

Croazia
Sei persone sono morte e 12 sono rimaste ferite nel deragliamento di un treno croato, in viaggio da Zagabria a Spalato. Secondo la tv di Stato, tra le vittime si contano tre turisti stranieri, un francese e due spagnoli di origine serba. Il convoglio è uscito dai binari a circa 20 metri dalla sua destinazione, presso il villaggio di Rudine. A bordo vi erano 90 passeggeri. E' stata avviata l’identificazione delle vittime.

Regno Unito
Ancora una sconfitta per i laburisti del premier britannico, Gordon Brown. La candidata dei conservatori, Chloe Smith, ha vinto le elezioni suppletive a Norwich Nord. Smith ha sconfitto l’avversario laburista, Chris Ostrowski, ottenendo oltre il doppio dei suoi voti. A 27 anni, sarà la più giovane parlamentare a Westminster. E' il primo voto dopo lo scandalo dei rimborsi dei parlamentari, costato le dimissioni, fra gli altri, al deputato laburista Ian Gibson, che deteneva il seggio di Norwich dal 1997. (Panoramica internazionale a cura di Alessandra De Gaetano)

 

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 206

 
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