Le Guardie della rivoluzione iraniane: colpiremo Israele se Tel Aviv attaccherà lo
Stato islamico
Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno detto oggi che l'Iran colpirà i siti nucleari
di Israele, se Tel Aviv attaccherà lo stato islamico. Lo riferisce un'emittente di
Stato. "Se il regime sionista (Israele) attaccherà l'Iran - ha detto Mohammad Ali
Jafari, comandante in capo delle Guardie, all'emittente iraniana di lingua araba al-Alam
- sicuramente colpiremo i suoi siti nucleari con le nostre batterie missilistiche".
Iran:
dimissioni del primo vicepresidente iraniano Si è dimesso il primo vicepresidente
iraniano, Esfandiar Rahim Mashaie, dopo le polemiche sollevate dai conservatori per
le sue posizioni favorevoli al dialogo con Israele. Lo ha annunciato l'agenzia di
stampa Fars. La tv pubblica iraniana aveva annunciato ieri che la Guida suprema iraniana,
l'ayatollah Ali Khamenei, aveva ordinato al presidente Ahmadinejad di allontanare
Mashaie.
Iran: aereo precipitato Sarebbe stato un guasto alle ruote
del carrello la causa dell’incidente aereo che ieri a Mashad, nell’Iran nordorientale,
ha provocato la morte di 16 persone, tredici delle quali membri dell’equipaggio. Lo
riferisce la televisione di Stato. I media iraniani segnalano altri 30 feriti. L’aereo
passeggeri, un Ilyushin Il-62, proveniente da Teheran, è uscito ieri dalla pista dell’aeroporto
di Mashad e si è schiantato contro un muro. Sull’aereo, secondo il portavoce dell’aviazione
iraniana, si trovavano 153 persone.
Iraq Aperte stamani le urne nella
ricca regione petrolifera autonoma del Kurdistan iracheno, per le elezioni del nuovo
presidente regionale e dei 111 deputati dell’Assemblea regionale. Gli analisti prevedono
la riconferma di Massud Barzani. I seggi si sono aperti alle ore 8 ora locale e si
chiuderanno alle 18. Sono più di 2,5 milioni gli aventi diritto al voto. Ancora preoccupazione,
da parte della popolazione, sulla corruzione e sulle divergenze con Baghdad su questioni
territoriali e petrolifere.
Afghanistan Scontro a fuoco, la notte
scorsa, tra i militari della forza Nato Isaf e i talebani, che hanno attirato i primi
in un’imboscata nella valle di Musay, nei pressi di Kabul. All’attacco è seguito un
lancio di razzi da parte degli insorti contro la locale stazione di polizia. Sul posto
sono intervenuti i paracadutisti italiani della Folgore, assieme alle forze di sicurezza
afgane della coalizione, in una operazione congiunta mirata contrastare la presenza
di insorti nella regione della capitale.
Birmania Battute finali
nella prigione di massima sicurezza di Insein, a Rangoon, per il processo alla leader
dell'opposizione birmana e Nobel per la Pace, Aung San Suu Kyi. Rimangono poche speranze
che il regime accoglierà gli appelli internazionali a liberare San Suu Kyi, in carcere
dal 14 maggio scorso, accusata di aver violato gli arresti domiciliari. Se fosse condannata,
rischierebbe una pena massima di cinque anni di prigione che le impedirebbe di partecipare
alle elezioni che l'autorità birmana intende celebrare nel 2010.
Somalia Cinque
pirati somali sono stati catturati dalla marina turca nel Golfo di Aden, nell’ambito
della missione antipirateria della Nato. Lo ha riferito lo Stato maggiore turco. I
predoni, a bordo di una piccola imbarcazione, stavano per attaccare una nave quando
è partito il blitz. Dall’11 aprile scorso, è ancora nelle mani dei pirati somali il
rimorchiatore italiano "Buccaneer", con a bordo 16 persone, tra cui 10 italiani.
Usa Per
la prima volta, a sei mesi dalla sua elezione, Barak Obama perde l’appoggio della
maggioranza degli americani, scendendo sotto il 50% dei consensi, ma all’estero continua
a piacere. Intanto, il presidente ha annunciato un nuovo programma di investimenti
sull’istruzione. Sgominata una rete criminale nel New Jersey e arrestati politici
e rabbini: le accuse sono corruzione, riciclaggio e traffico di organi.
Honduras Ha
fatto ritorno in Nicaragua il presidente deposto dell'Honduras, Manuel Zelaya, che
ieri ha attraversato la frontiera. Potrebbe però tornare oggi a Las Manos, riferisce
un suo assistente. “Un atto irresponsabile”, secondo il presidente de facto,
Micheletti. Preoccupazione è stata espressa dal segretario di Stato americano, Hillary
Clinton, che definisce il gesto “imprudente” e auspica il raggiungimento di un’intesa.
Il servizio di Francesca Ambrogetti:
E’ durata
solo due ore la permanenza in Honduras del presidente deposto Manuel Zelaya. Mancava
nel suo Paese da 26 giorni, da quando era stato obbligato con la forza dai militari
a recarsi in Costarica. Il suo ritorno nell’avamposto della frontiera con il Nicaragua
è stato un gesto simbolico. Dopo aver tentato un dialogo con i militari che presidiavano
la zona, ha deciso di tornare indietro. “Sono venuto in missione di pace senza armi
- ha detto - non voglio provocare e obbligarli a spararmi perché la situazione peggiorerebbe”.
Ha espresso, poi, la volontà di raggiungere un accordo. “Loro non possono governare
con la comunità internazionale e il popolo contro, ma nelle attuali circostanze nemmeno
io potrei farlo”, ha ammesso. Nei pressi, esercito e polizia hanno represso una manifestazione
di sostenitori di Zerlaya, che lo stavano aspettando, e alcuni dimostranti sono rimasti
feriti. A San Pedro Sula, la seconda città del Paese, migliaia di persone sono invece
scese in piazza per appoggiare il nuovo governo.
Ue La
Commissione europea ha chiesto nuovamente all'Italia chiarimenti riguardo al "pacchetto
sicurezza", varato definitivamente in parlamento il 2 luglio scorso. Lo riferisce
il portavoce del commissario europeo per la Giustizia e la sicurezza, Jacques Barrot.
I temi su cui l'esecutivo europeo chiede precisazioni, per evitare che i cittadini
comunitari siano discriminati, sono tre: l'iscrizione di bimbi stranieri all'anagrafe,
la registrazione dei senza dimora e l'aumento dei costi dei permessi di soggiorno.
Italia,
"sì" della Camera al ddl anticrisi, martedì il voto finale Con 294 voti a favore
e 186 contrari, il governo italiano ha ottenuto la fiducia sul decreto anticrisi.
A favore hanno votato il Pdl e la Lega; contrarie, invece, le opposizioni. Dura la
risposta di Franceschini, leader del Pd, secondo il quale il governo non solo compie
"un abuso ma attua uno svuotamento del sistema parlamentare". Di Pietro, leader dell'Idv,
si è appellato al capo dello Stato per il ripristino delle regole. Martedì prossimo,
il voto finale sul provvedimento, che passerà all’esame del Senato. Ce ne parla Giampiero
Guadagni:
Misure idonee
al rilancio economico, sostiene il centrodestra. Il governo sottovaluta la crisi evitando
una vera manovra, affermano invece le opposizioni che, di fronte all’ennesima fiducia
chiesta dal governo Berlusconi, denunciano l’esproprio delle prerogative del parlamento.
Ma quali sono i contenuti del decreto anticrisi? Intanto, ci sono misure riguardanti
le pensioni: dal 2015, sarà di fatto elevata di alcuni mesi l’età per uscire dal lavoro;
per le donne del pubblico impiego la soglia di pensionamento salirà gradualmente fino
ai 65 anni. Arriva poi la sanatoria per colf e badanti, che potranno regolarizzare
la loro presenza in Italia pagando un forfait di 500 euro. Confermato anche
il discusso scudo fiscale: sarà cioè possibile rimpatriare fino al prossimo aprile
- pagando un’imposta sostitutiva del 5 per cento - i capitali esportati illegalmente
fuori dall’Unione Europea. Previste, infine, agevolazioni fiscali per le piccole e
medie imprese che investono o ricapitalizzano. In tema di banche, stabilito un tetto
per la commissione di massimo scoperto e la moratoria per i crediti bancari verso
le piccole e medie imprese.
Europa: allarme incendi Due
presunti piromani sono stati fermati dalla Gendarmeria in Corsica, dopo gli incendi
che hanno colpito da giovedì scorso l’isola francese: oltre cinquemila gli ettari
bruciati. In Italia, la situazione più preoccupante è Sardegna. Gli investigatori
avrebbero scoperto che uno degli incendi più devastanti di giovedì, quelli di Berchieddu,
in Gallura, è stato appiccato con un innesco diretto sulla stradina di ingresso ad
un agriturismo. Vasti roghi comunque si segnalano anche in Calabria, in Puglia e nelle
Marche.
Russia Continuano gli scontri in Cecenia e Inguscezia, due
turbolente Repubbliche del Caucaso. Almeno otto guerriglieri islamici sono rimasti
uccisi in scontri, avvenuti oggi, con le forze di sicurezza. Sei ribelli sono stati
uccisi nel villaggio ceceno di Goity, e altri due nella località di Karabulak, nella
vicina Inguscezia, nel corso di uno scontro a fuoco con un reparto di forze speciali
antiterrorismo, che tentavano di catturarli. A Khasaviurt, in Daghestan, nel sud del
Paese, uomini armati hanno aperto il fuoco contro una pattuglia di poliziotti, che
non hanno riportato conseguenze gravi.
Croazia Sei persone sono morte
e 12 sono rimaste ferite nel deragliamento di un treno croato, in viaggio da Zagabria
a Spalato. Secondo la tv di Stato, tra le vittime si contano tre turisti stranieri,
un francese e due spagnoli di origine serba. Il convoglio è uscito dai binari a circa
20 metri dalla sua destinazione, presso il villaggio di Rudine. A bordo vi erano 90
passeggeri. E' stata avviata l’identificazione delle vittime.
Regno Unito Ancora
una sconfitta per i laburisti del premier britannico, Gordon Brown. La candidata dei
conservatori, Chloe Smith, ha vinto le elezioni suppletive a Norwich Nord. Smith ha
sconfitto l’avversario laburista, Chris Ostrowski, ottenendo oltre il doppio dei suoi
voti. A 27 anni, sarà la più giovane parlamentare a Westminster. E' il primo voto
dopo lo scandalo dei rimborsi dei parlamentari, costato le dimissioni, fra gli altri,
al deputato laburista Ian Gibson, che deteneva il seggio di Norwich dal 1997. (Panoramica
internazionale a cura di Alessandra De Gaetano)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 206 E'
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Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del
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