Dopo 26 anni l'Ente nazionale sordi torna in Terra Santa
Fino a martedì assieme ai 42 pellegrini in Terra Santa e ai frati francescani che
si sono occupati dell’organizzazione del pellegrinaggio, nella visita ai santuari
cristiani della Galilea e della Giudea, e allo Yad Vashem, il museo dell’Olocausto
di Gerusalemme, c’erano anche due interpreti. Il loro compito era tradurre spiegazioni
e celebrazioni nella lingua dei segni per i partecipanti al primo pellegrinaggio in
Terra Santa dell’Ente nazionali sordi in Italia dopo 26 anni. Oltre al custode di
Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, i pellegrini hanno incontrato a Betlemme
una rappresentanza di sordi palestinesi - tra i quali c’erano anche fedeli musulmani
- per discutere di tematiche riguardanti la Terra Santa. Sperimentata l’accoglienza
locale, per il 2010 l’Ens ha annunciato il progetto di un pellegrinaggio dedicato
ai giovani dell’associazione. (V.F.)