Nepal: più di 200 morti per un'epidemia di diarrea
Sono più di duecento i morti per l’epidemia di diarrea che da mesi sta colpendo la
parte occidentale del Nepal, la più remota e povera del Paese. Rukum, Rolpa, Surkhet,
Jajarkot sono i distretti più colpiti dall’epidemia. In queste zone la mancanza di
strade adeguate e ospedali sta rendendo ancora più rapido il propagarsi della malattia.
Sono infatti decine le persone infettate ogni giorno nei villaggi. In molti casi i
corpi dei morti giacciono nei campi contaminando le falde acquifere. Tale situazione
- riferisce l'agenzia Asianews - fa prevedere un considerevole aumento delle vittime
nei prossimi mesi. Nonostante i primi decessi siano avvenuti circa tre mesi fà, il
governo è intervenuto solo ora per fermare il propagarsi dell’epidemia nel resto del
Paese. Dopo un primo sopraluogo, lunedì 20 scorso il primo ministro Madhav Kumar ha
rassicurato la popolazione dichiarando di aver preso speciali misure per combattere
in modo rapido l’epidemia. Egli ha ammesso le responsabilità delle istituzioni affermando
che “questa situazione è dovuta a una mancata coordinazione delle autorità competenti”.
In seguito alle dichiarazioni, Kumar ha reso nota l’intenzione di creare un fondo
di soccorso che prevede una spesa di 100 euro per ogni famiglia colpita dalla malattia.
Da parte sua, il segretario del Ministero della salute Dirgha Singh Bum ha detto che
“l’intero ministero sta monitorando l’area ma ci vorranno diversi giorni per controllare
il diffondersi dell'epidemia a causa delle pessime condizioni igieniche in cui vivono
gli abitanti”. Intanto la popolazione più giovane fugge dai distretti colpiti per
paura del contagio, lasciando nei villaggi i più anziani. (R.P.)