L'arcivescovo di Valencia contrario al nuovo disegno di legge sull'aborto
“Il disegno di legge (ddl) che liberalizzerà ancora di più l'aborto appartiene alla
cultura di morte e così rappresenta il massimo contrario dell'antropologia cristiana”.
Lo ha detto l'arcivescovo di Valencia, mons. Carlos Osoro, intervenendo ai corsi estivi
dell'Università “Rey Juan Carlos” ad Aranjuez. “La Chiesa – ha chiarito il presule
– non fa campagna contro l'aborto, ma propone una maniera di intendere la vita”. Questa
forma di vita, proposta dalla Chiesa, no è altro che la continuazione del messaggio
che ci ha lasciato Gesù: “la difesa della vita, dal concepimento alla morte”. “Gesù
Cristo – ha ribadito l'arcivescovo – è venuto a questo mondo per darci e regalarci
la vita. Perciò è di incredibile modernità presentare la concezione cristiana della
vita”. Secondo mons. Osoro, “pensare e vivere come se Dio non esistesse, prima o poi
ci porterà a vivere come se l'uomo non esistesse”. Dell'antropologia cristiana, ha
continuato il presule ripreso dall'agenzia Sir, si parla nelle encicliche del Papa,
“Deus caritas est” e “Caritas in Veritate”, e si tratta di una “antropologia dell'amore”.
Precisamente, assumere come fondamento l'amore è una “pedagogia che sconvolge tutti
i ragionamenti umani e tutte le logiche di questo mondo”, ha sottolineato l'arcivescovo.
(R.P.)