Italia: 500 mila posti di lavoro a rischio nel 2009
La crisi economica, le politiche del governo, gli scenari futuri: sono i temi al centro
del rapporto sul mercato del lavoro 2008, presentato oggi a Roma dal Cnel, il Consiglio
nazionale dell’economia e del lavoro. Il testo rivela il permanere della situazione
di crisi, l’aumento della disoccupazione e la necessità di ricorrere agli ammortizzatori
sociali. Nel 2009 si stima che vi potrebbe essere una perdita di posti di lavoro fino
a circa 500 mila unità. Nel primo trimestre dell’anno si registra un meno 6% del Pil
ed un 7.9% del tasso di disoccupazione. I più colpiti sono i lavoratori temporanei,
autonomi, maschi, con meno di 34 anni. Più diminuzione fra gli italiani che fra gli
stranieri. Bisogna avviare le riforme per aumentare la competitività e cioè infrastrutture,
burocrazia, energia. Ci vuole anche un dialogo tra le parti sociali, sottolinea il
presidente del Cnel, Antonio Marzano. Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ribadisce
che il governo sta mettendo in atto le riforme e viene sottolineata anche l’importanza
di puntare i riflettori sulla formazione. Tutti evidenziano quindi la centralità degli
ammortizzatori sociali. Il Cnel intende dunque osservare le dinamiche dei prossimi
mesi e promuovere tutte le azioni necessarie per assicurare al Paese una strategia
d’uscita dalla crisi. (Dalla sede del Cnel, Debora Donnini)