2009-07-22 14:49:03

Convegno a Roma sull'Enciclica Caritas in veritate


"Oltre l'ideologia della crisi. Lo sviluppo, l'etica e il mercato nell'Enciclica Caritas in veritate" è stato il tema del Convegno promosso ieri a Roma dalla Fondazione Magna Charta. Tutti i partecipanti si sono detti d’accordo sul fatto che questa Enciclica è un importante contributo per uscire dalla crisi. Il servizio di Alessandro Guarasci.RealAudioMP3

 
Un documento utile per credenti e non. Il ministro del Welfare Maurizio Sacconi guarda con interesse all’Enciclica del Pontefice:

 
“Ritrovando ovviamente la centralità della persona e quindi di uno sviluppo misurato sulla persona, con una fiducia nelle possibilità del mercato ove questo sia vissuto con libertà responsabile da un pluralità di attori. La Chiesa evidenzia una sorta di egemonia culturale rispetto alle esauste culture politiche ed economiche del Novecento”

 
Per mons. Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di Trieste e già segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, il mercato non è la sopraffazione del forte sul debole:

 
“Se una società tende al bene comune, allora credo che sia possibile che questa società sia una società giusta e solidale e nello stesso tempo deve tendere a realizzare la giustizia. Questo non deve però avvenire alla fine dei processi di carattere economico, ma la giustizia – come dice il Santo Padre nei capitoli successivi dell’Enciclica – è proprio all’inizio e all’interno dei processi economici”.

 
Secondo il direttore generale di Confindustria Giampaolo Galli, l’Enciclica è un antidoto alle tentazioni contro il libero mercato. D’accordo il sindacato. Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, dice che di fronte al disastro di un mercato autoreferenziale solo la cooperazione può rigenerare una nuova economia:

 
“E’ con il dono verso l’altro che si costruisce l’economia. Se questa invece ubbidisce esclusivamente a criteri economicistici sbanda e implode. Il dono di ciascuno – che può avvenire attraverso la professionalità, l’intraprendenza, l’impegno ed il coraggio -, sia esso imprenditore o lavoratore, può creare quel di più per fertilizzare la comunità e farla prosperare”.

 
Insomma, una nuova economia passa attraverso la centralità della persona.







All the contents on this site are copyrighted ©.