Seminario a Bangkok sul ruolo dei vescovi dell'Asia nel dialogo interreligioso
“La chiamata della Chiesa al dialogo: il ruolo speciale dei vescovi”: è il titolo
del Seminario in programma a Bangkok (Thailandia) da domani al 25 luglio, su iniziativa
della Federazione delle Conferenze episcopali dell’Asia (FABC) attraverso l’Ufficio
per gli affari ecumenici e interreligiosi (OEIA).L’incontro è rivolto ai vescovi presidenti
delle Commissioni episcopali asiatiche per il Dialogo Interreligioso, nonché a vescovi
interessati a lavorare per la causa del dialogo e si colloca all’interno di un percorso
di colloqui con fedeli cristiani e non cristiani iniziato dall’Ufficio nel 1979.
In un momento di minacce globali all’unità e alla collaborazione tra credenti, si
è ritenuto opportuno promuovere un nuovo incontro, al fine di preservare e rafforzare
gli esiti degli appuntamenti passati e trasmetterne il significato ai vescovi di nuova
nomina. Ad ispirare i contenuti del convegno è in particolare l’enciclica di Giovanni
Paolo II “Redemptoris Missio”, che afferma all’inizio del n.55: “Il dialogo inter-religioso
fa parte della missione evangelizzatrice della Chiesa. Occorre che questi due elementi
mantengano il loro legame intimo e, al tempo stesso, la loro distinzione, per cui
non vanno né confusi, né strumentalizzati, né giudicati equivalenti come se fossero
intercambiabili. La conoscenza e l’apprezzamento di altre fedi religiose “non diminuisce
il dovere e la determinazione della Chiesa a proclamare senza esitazioni Gesù Cristo,
che è ‘la via, la verità e la vita’". Obiettivo del Seminario è in particolare quello
di porre in evidenza la ricca pluralità religiosa e culturale delle Nazioni asiatiche,
promuovere atteggiamenti positivi verso altre tradizioni religiose ed esaltare i loro
contenuti di bontà, verità e bellezza; si desidera inoltre incoraggiare la collaborazione
con altre fedi religiose ai fini della comprensione reciproca e della condivisione
di preoccupazioni comuni. Nelle riflessioni e nelle liturgie i vescovi si porranno
in ascolto delle sollecitazioni dello Spirito, che è il primo Riconciliatore e il
più efficace “costruttore di ponti”. Ad introdurre i lavori del convegno sarà mons.
Fernando Capalla, Vescovo di Davao, nelle Filippine e presidente dell’OEIA. Le relazioni
di fondo saranno tenute dal gesuita P. Francis Xavier D’Sa, che metterà dapprima in
rilievo i fondamenti del magistero ecclesiale sul dialogo, a partire dall'enciclica
citata, per esporre quindi le implicazioni pastorali del dialogo, con particolare
riferimento al contributo dei vescovi in ambiti quali la comprensione della pluralità
culturale e religiosa, la sinergia con altre tradizioni religiose a favore dell’armonia
intercomunitaria, la collaborazione in attività di interesse comune, la creazione
di progetti interreligiosi nei rispettivi Paesi. Nei contributi conclusivi verranno
infine tracciate le linee portanti per una spiritualità del dialogo aperta all’insegnamento
offerto dalle religioni dell’Asia e pronta ad interagire con esse. (M.V.)