2009-07-20 15:27:29

Il Sudafrica ospita la quinta conferenza mondiale sull’Aids


Dopo quasi dieci anni dal meeting di Durban, che aveva puntato l’indice, per la prima volta sul tremendo impatto del virus Hiv nei Paesi in via di sviluppo, si torna a parlare di Aids nel continente maggiormente colpito dalla malattia. A Città del Capo, è iniziata ieri la quinta conferenza mondiale dell’International Aids Society, che intende fare un bilancio e ha obiettivi ambiziosi: eliminare la trasmissione materno – infantile del virus, raggiungere l’accesso universale alle cure entro il 2010, dimezzare il numero dei contagi entro il 2011, garantire assistenza sanitaria e terapie all’80% dei sieropositivi. Intanto si sta procedendo a testare due vaccini, messi a punto in collaborazione con gli Stati Uniti. Al summit partecipano i maggiori esponenti mondiali, tra cui il premio Nobel per la medicina 2008, Francoise Barre-Sinoussi, e il presidente sudafricano, Kgalema Motlanthe. Medici senza Frontiere intanto ha denunciato l’alto costo dei farmaci, che pone a rischio la vita di migliaia di pazienti. Nel mondo sono ben 33 milioni le persone malate, 22 milioni delle quali nell'Africa subsahariana. Ogni anno si registrano 2,7 milioni di nuove infezioni. Soltanto nel 2007 l'Aids ha ucciso due milioni di persone nel mondo. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha lanciato, meno di un mese fa a Venezia, un appello per favorire la formazione di medici e infermieri, invitando le grandi organizzazioni impegnate nel Sud del mondo a destinare parte dei fondi al potenziamento dei singoli sistemi sanitari, a fianco dei governi. (A.D.G.)







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