Un'ondata di maltempo ha travolto l’Europa nelle ultime 48 ore. Piogge torrenziali,
trombe d'aria e smottamenti hanno provocato ingenti danni e alcune vittime in Italia
e in altri Paesi, dall'Austria alla Germania, dalla Slovacchia alla Francia. Il servizio
di Virginia Volpe: In
Italia, due persone sono morte per una frana a Borca di Cadore in Veneto, un pescatore
è deceduto a Lerici, trascinato via da un'onda mentre si trovava su un molo, un anziano
è annegato al largo di Viareggio, dopo che la barca a vela su cui viaggiava è affondata.
Un pensionato è affogato in un torrente a Civate, in provincia di Lecco, mentre è
in gravi condizioni un uomo sbalzato fuori dalla sua auto dopo l'impatto contro un
albero caduto in seguito a un violento nubifragio nel milanese. È questo il bilancio
delle vittime del maltempo nella Penisola. Raffiche di maestrale hanno superato i
cento chilometri orari in varie località, dalla Sardegna alla Valle d'Aosta. Ma il
maltempo ha causato danni e vittime anche in Austria, Germania, Slovacchia e Francia.
Il numero più alto di morti si è avuto in Germania dove, a causa delle intense piogge,
un edificio bifamiliare è sprofondato in un laghetto artificiale: si ritiene che tre
persone che si trovavano all'interno, una coppia sui 50 anni e un amico, siano morti,
anche se ufficialmente le forze dell'ordine continuano a parlare di dispersi. Lo smottamento
è avvenuto in un piccolo centro della regione orientale della Sassonia-Anhalt. Nessuna
vittima ma stato di calamità naturale dichiarato in Austria per la città di Graz:
pioggia e vento hanno causato inondazioni di enorme portata, tutti i Vigili del fuoco
sono stati richiamati in servizio e tutti gli abitanti sono stati invitati a tenere
bambini e animali domestici nelle case. Da giorni piove senza tregua e il terreno
non riesce ad assorbire l'acqua, mentre numerosi corsi d'acqua hanno rotto gli argini:
molte strade non sono transitabili e numerosi quartieri della città sono senza energia
elettrica. Un altro disastro è stato segnalato nell'ovest della Slovacchia, dove una
tempesta di pioggia e vento si è abbattuta su un tendone allestito per l'annuale seguitissimo
Festival di musica rock e techno di Pohoda, a Trencin, facendolo crollare sugli spettatori:
l'enorme tenda è stata risucchiata verso l'alto ed è poi ricaduta sulla gente, uccidendo
un ragazzo e ferendo 38 persone. Tutte sono state ricoverate in ospedale e quindici
sono in gravi condizioni. Il Festival è stato annullato. Infine, la Francia: sono
ancora in corso le ricerche di una barca con quattro persone a bordo - alla loro partenza
le condizioni meteorologiche erano ''difficili'' con vento a 40 nodi e mare forza
5 - al largo del Var, costa francese del Mediterraneo.