In Sudafrica: conclusa la fase diocesana della Causa di beatificazione del Servo di
Dio Benedict Daswa
Un cattolico sudafricano, ucciso 19 anni fa per avere combattuto contro le credenze
superstiziose nel suo Paese, potrebbe diventare il primo Santo del Sudafrica. Si tratta
del Servo di Dio Benedict Daswa, del quale la diocesi di Tzaneen ha da poco completato
la fase diocesana della causa di beatificazione. Frutto di cinque anni di ricerche
condotte interrogando testimoni ritenuti attendibili dalle autorità diocesane, la
documentazione – riferisce l’agenzia africana Cisa - è ora pronta per essere esaminata
dalla Congregazione per le Cause dei Santi. In attesa della fase successiva del processo,
la Conferenza episcopale sudafricana (Sacbc) ha previsto la pubblicazione di una breve
biografia e un DVD per diffondere la vita e l’opera del Servo di Dio Benedict Daswa
come un modello per tutti e un grande testimone della fede.Nato in una famiglia
di religione tradizionale, Benedict si convertì alla religione cattolica mentre studiava
per diventare maestro di scuola. Resosi ben presto conto che la stregoneria era incompatibile
con la fede cattolica, assunse una posizione molto netta contro questa e altre credenze
superstiziose. Proprio questa battaglia lo portò alla morte. Il 2 febbraio 1990, pochi
giorni dopo essersi rifiutato di pagare un’offerta per un rito per cacciare alcune
“streghe”, fu aggredito e colpito a morte con sassi e bastoni, quattro mesi prima
di compiere 44 anni. (L.Z.)